Quanti anni sono passati da Voodoo e da quando cantava Devil’s Pie? Troppi, ma forse il giusto per metabolizzare le maggiori tendenze degli anni 2000. La grande notizia di oggi è che D’Angelo è tornato, dopo 14 anni, con un album profetico e visionario: Black Messiah.
A New York, Red Bull Music Academy ha organizzato una listening session per pochi fortunati, durante la quale sono emerse diverse curiosità relative al nuovo lavoro di D’Angelo: Q-Tip e Kendra Foster (Funkadelic) hanno contribuito alla stesura delle liriche, mentre ?uestlove, il bassista Pino Palladino e il batterista James Gadson hanno suonato gran parte delle tracce.
Riguardo al titolo, che non va interpretato in un delirio di egocentrismo come farebbe Kanye West, il cantante ha diffuso un opuscolo da parrocchia con la spiegazione della scelta:
Su Spotify ascolti Black Messiah per intero: note di rock, melancolia soul e denuncia politica sono i tre pilastri del ritorno di D’Angelo. Mentre tra le nostre preferite c’è già la splendida Sugah Daddy.