Gianluca Sturmann è genovese, ma non è uno col braccino corto nelle risposte. Gli piace semplicemente arrivare dritto al punto. Qui a Passaporto ha portato un po’ della sua costa, un pizzico di spirito europeo e uno Shaquille O’Neal che alleva polli in scarpe numero 57. Accomodati.
Cognome crucco o cognome d’arte?
Sturmann è realmente il mio cognome, sì! Capita di tanto in tanto che qualcuno mi chieda se sia d’invenzione.
Com’è la vita a Genova?
Per quello che mi viene in mente:
Bianco ghiaccio come la neve che cade rarissimamente
Verde pesto come la pizza al pesto
Grigio topo come il centro storico
Azzurro acquario come il porto
Arancione zucca come le sagre invernali
Blu jeans come i negozi del centro
Rosso anguria come le giornate estive
inoltre
Nero buio come la domenica
Trasparente gel come il vento
Arcobaleno fruitjoy come i chupiti a un euro.
Non sembri essere stato molto influenzato dalla tua città in termini di ispirazioni. Sembri più uno da Nord Europa che da costa ligure.
Ho da sempre avuto un grande interesse per il disegno internazionale, in particolar modo europeo, e se devo pensare agli autori che amo e che più ho amato sono per lo più distanti dalla mia dimensione geografica; in generale ho un approccio più esterofilo che non esclusivamente territoriale.
Parlaci di Art is Clear.
Art is clear as clouds are è stato principalmente un team per la diffusione della giovane arte contemporanea tramite eventi e circuiti galleristici/museali; team nato grazie al supporto di Balla Coi Cinghiali. Per più ragioni Aic col tempo è andato disgregandosi, ma non le collaborazioni tra gli artisti e tutti i ragazzi che facevano parte del collettivo; motivo per cui Aic continua a essere stata un’esperienza estremamente significativa che ci ha permesso di creare bellissime situazioni e che per questo non escludiamo di riprendere un giorno in altre modalità.
Ci mandi una fotografia della scrivania su cui stai lavorando in questo momento?
Certo, è esattamente questa! (Chiedo scusa ma sono nella piena pigrizia delle vacanze di Natale e non ho le forze per mettere in ordine).
Un posto in cui ami rifugiarti quando sei stanco del mondo.
Mi rifugio nella disciplina olimpionica Passeggiate Estreme™.
Quando hai capito che avevi le carte per fare della tua passione un lavoro full time (se l’hai capito)?
Si è sempre più impegnati a fare piuttosto che a capire. Sembra un’altra risposta pigra lo so, ma credo sia veramente così.
Ma nell’illustrazione esiste la differenza tra mainstream e underground come nella musica?
Penso che l’illustrazione, idealmente e per definizione, non dovrebbe essere né mainstream né underground ma semplicemente giusta. Questa differenza esiste sicuramente nei discorsi tra persone del settore che vogliono indicare un ipotetico panorama di riferimento.
Il momento della giornata in cui sei più produttivo.
Qualsiasi! Solo se ho assunto abbastanza zuccheri.
Se ti dico Dance Like Shaquille O’Neal, cosa mi disegni?
Cercando qualche informazione in più scopro su Wikipedia che Shaquille O’Neal ha solo il 57 di piede. Disegnerei qualcosa tipo questo.