C’è un aggettivo che mi calza a pennello in questi ultimi mesi ed è undateable. Un nope gigantesco stampato in faccia, negli occhi, sulla bocca. Scuoto la testa. Nope. Muovo il dito. Nope. Allo stesso modo, il mio nope, annoiato come un adolescente spiaggiato sul divano il sabato pomeriggio, è per tutti i profili che scorro senza particolari emozioni su Tinder. Non sono convinta né divertita, solo dannatamente svogliata. Nel giro di una settimana è svanito pure il brivido della notifica You‘ve got a new match on Tinder! – e già mi immagino il remake adattato di You’ve got mail, film indimenticabile con Meg Ryan e Tom Hanks. Insomma, per usare le parole di altri, non ho né lo spirito né il sentimento. Undateable all’ennesima potenza, ecco la verità.
Giusto per rincarare la dose, giusto la settimana di San Valentino!, ho scoperto il suo profilo su OkCupid. Sì, il suo, quella di cui sono ancora innamorata. La beffa, oltre il danno, è stato appurare che avevamo messo inserito gli stessi dannatissimi gusti musicali nella descrizione. GLI STESSI. You’ve got a new match on OkCupid! – non so ancora se ridere o piangere.
Non è tanto risultare snob (sì, lo è) o presuntuosi (forse un po’), è solo essere…ricercati! Ecco, la parola adatta è proprio questa: ricercatezza. Avere uno stile, proporsi in un certo modo, ribadire i propri gusti. E, nel mio caso, si tratta proprio di gusti musicali, la conditio sine qua non può accadere nulla con un’altra persona. Perché conta quello: parlarsi e capirsi al volo perché sai che c’è un materasso sotto, e quel materasso è super-importante. E’ un tessuto di citazioni, segnali, espressioni e aggettivazioni, riferimenti, atmosfere e giri armonici senza il quale sarebbe impensabile intrecciare un rapporto. E quando c’è ci si sente sicuri, si può azzardare. Senza, ahimé, si brancola nel buio e ad ogni passo si inciampa e come in un videogioco si torna al punto di partenza. Io mi sento proprio così – ed è anche questo a rendermi tremendamente undateable.
Poi leggi che esiste Tastebuds.fm, un’app di online dating basata esclusivamente sui gusti musicali. Allora ti senti un po’ come quel tizio delle liriche di Moz: there’s a club if you’d like to go you could meet somebody who really loves you. Tastebuds.fm ha il design del glorioso MySpace del 2007, una discreta usabilità e si basa sul principio del “hey, c’è qualcuno che vuole venire con me a sentire questo gruppo?”. Funzionerà? Beh, devo ammettere che la domanda, piazzata giusto in apertura, riguardo la canzone da suonare al mio funerale mi ha risollevato lo spirito, ma mai come quella sui miei gusti musicali a 13 anni (scheletri dall’armadio, è il vostro momento per uscire!).
Ed eccoci alla fine. Nell’attesa di trovare qualcuno con cui litigare riguardo l’amletica scelta Michigan o Illinois, o discutere sul pezzo migliore di FlyLo, rimango (sospirone) undateable. E la sera, in cucina, metto su la musica e ballo pressapoco così.