Siamo (siete) così sicuri che il talento venga prima di tutto il resto? Che, soprattutto nello sport, sia l’unica discriminante che differenzia un professionista da un amatore? No, ovviamente no.
Dietro c’è tanto altro, sempre. C’è l’impegno, c’è la voglia, la caparbietà. E poi ci sono la costanza e la pratica. La pensa evidentemente così anche Ben Larcombe (pensatore, giocatore di ping pong, videomaker e chissà quante cose ancora) che ha messo in piedi il progetto “The Expert in a Year Challenge“. Con l’aiuto di Sam Priestley, inesperto giocatore di “table tennis” (il ping pong de noialtri) Ben (che recita la parte dell’allenatore) ha voluto dimostrare proprio il concetto che spiegavamo all’inizio: ha filmato tutte le settimane gli allenamenti di Sam, postandoli sul suo canale Youtube, verificandone così i miglioramenti, fino a permettergli di arrivare tra i primi 250 giocatori d’Inghilterra.
Presto arriverà anche un libro, con lo stesso titolo del progetto, che coprirà tre aree di interesse: la teoria dietro la sfida, il diario di Sam e le più importanti lezioni e apprendimenti dal progetto.
Com’è andata a finire?