Under the sun all night long è l’attesa prima del riposo, sono le notti passate in giro per l’Italia, ma non solo. Il sole che non sei mai riuscito a guardare e tutte le volte che hai deciso di stare solo. È una sfida, ma anche la fine di un percorso durato 4 anni fra prove, sensazioni e cene con gli amici. È uscito per il Collettivo HMCF lo scorso 13 febbraio, ed è il primo album di Vittorio Marchetti, in arte Osc2x.
Facing love
Il “Pump This” è un party ormai molto famoso a Bologna, un punto di ritrovo per i regaz che vogliono ballare electro fino a tardi. Spinto dalla curiosità provai ad andare a una festa, avrò avuto sedici anni e ricordo bene la sensazione di “pesce fuor d’acqua” che ho sentito forte dentro di me. Ero affascinato dalla musica, ma rimasi colpito dalla sofferenza e dalle vibrazioni vagamente negative che emanavano le persone: tutti molto presi a ballare, ragazzi che inseguivano ragazze che piangevano, e fuori dal locale lunghe scie di vomito. Mi sono spesso domandato “perché lo fanno?” e a un certo punto ho trovato una illuminante risposta.
Chi sono queste persone in questo locale?
Non conosco nessuno.
Chi sono queste persone che inseguono ragazze?
Questi pensieri li ebbi per un po’ di tempo e anni dopo realizzai che tutto quello che fa l’uomo, anche il più irrazionale dei comportamenti, lo fa per confrontarsi con questa che cosa che è dentro di lui ma chè più grande di lui.
Così, influenzato dai suoni roboanti che uscivano dalle enormi casse del Pump This, scrissi Facing Love.
Might as well
Il loop di batteria iniziale l’ho rubato. Non dirò mai a chi ovviamente. Sono molto affezionato al sintetizzatore che parte subito dopo l’intro di batteria, il nome di questo vecchissimo strumento è Jen SX1000 ed è stata la risposta italiana al marchio ben più noto Moog che negli anni ’70 stava producendo i migliori sintetizzatori della storia. L’avventura del marchio Jen nella difficile economia italiana durò pochissimo, ad oggi sono pochi gli esemplari rimasti dei loro sintetizzatori e sono contento di averne uno in studio e sarò ancora più contento di usarlo dal vivo.
Aour
Questa traccia inizia con il suono di un altro sintetizzatore a me molto caro, sto parlando dell’Alesis Ion, una tastiera creata attorno al 2000, anni in cui la gente iniziava a credere che il digitale stava diventando il suono del futuro (terribile errore). La storia del suo acquisto è divertente: notai questo articolo su un noto sito di annunci di strumenti musicali usati e a quel tempo non avevo ancora la patente. Dovetti chiedere al mio amico Andrea Nardinocchi di accompagnarmi a Forlimpopoli per procedere all’acquisto. Il tizio che me la vendette si rivelò essere un simpaticissimo mod che offrì un caffè ad Andrea. L’Alesis Ion è stato il sintetizzatore che più mi ha ispirato, suonandolo ho trovato spunti per molte nuove canzoni e per questo gli voglio ancora bene.
Karma Points
“Devo avere racimolato un sacco di punti karma per stare con una donna così stupenda” così mi disse il mio amico Andrea Nardinocchi. Questa frase mi cambiò la vita e da lì iniziai a formulare nella mia testa una serie di teorie sul karma che influenzarono non poco la mia vita. Ora vivo le giornate cercando di racimolare punti karma in giro facendo cose belle come può essere scrivere una canzone
PAH
Al minuto 3:03 della puntata 5 della seconda stagione di “Daria”, un cartone animato che Mtv passava più di dieci anni fa e che io adoro, c’è questo bellissimo dialogo in cui Trent cerca di convincere il suo amico che il suono del vinile è migliore del suono del cd. “Zappa analog, Zappa digital” dice mentre compara le due fonti sonore. Il dibattito sul suono analogico o digitale è uno dei più accesi tra gli addetti ai lavori della musica. Io per mancanza di risorse ho sempre dovuto comporre usando i digitalissimi suoni del computer, ma per fortuna ultimamente ho scoperto il Kitchen studio 3 e alcuni dei soci che lavorano lì. La filosofia del Kitchen studio è di mantenere il calore degli strumenti elettronici analogici e questa si è sposata perfettamente con la filosofia di questo album che vuole mantenere il calore del suono (under the sun) con la freddezza e la ripetitività tipica della musica elettronica (all night long). In questo studio ho trovato sintetizzatori bellissimi che hanno dato al disco una patina più calorosa e per questo devo ringraziare Nicola Forni, fonico del Kitchen studio 3.
When I was like uhm…
Ho scritto questo pezzo in seguito a un viaggio a Londra fatto all’età di 18 anni che ha sconvolto la mia vita. Ho abitato per un mese in una casa in cui c’era un gran andirivieni di studenti della Soas, un’università di fricchettoni impegnati sul sociale ma essendo comunque tutti molto ricchi. Io non capivo quello che dicevano perché parlavano in inglese molto velocemente, l’unica cosa che capivo e che loro ripetevano con insistenza era questa frase: “And I was like uhm...” In questo pezzo parlo della mia adolescenza vista con gli occhi ora, e rimango impressionato delle contraddizioni che un adolescente non si accorge di vivere a quell’età.
Hold on
Penso molte volte al momento in cui ritorni a casa, quello dove riabbracci i punti di riferimento della tua vita. Senti l’affetto e quell’essere viziato che in una società come questa, dove l’emancipazione è la base per poter andare avanti, difficilmente è apprezzato. Hold on è dolcezza e calore in un mondo grigio.
I never felt like this
Il pezzo parla di quanto scrivere e suonare musica mi abbia fatto sentire bene. Quando si scrive qualcosa che si piace c’è sempre una bellissima sensazione che scorre lungo la spina dorsale, un brivido che cerco in continuazione e quando finalmente arriva vuol dire che sto creando qualcosa di significativo per me e che quindi potrà esserlo anche per altre persone.
I was so sure
Nei miei pezzi cerco sempre di non essere banale, cerco di divertirmi con idee un po’ matte mentre sto noiosamente seduto davanti al computer. Questo pezzo in particolare nasce come una sfida, volevo provare a fare una cosa che non avevo mai provato a fare prima: un pezzo Drum and Bass. Per fare una canzone di questo genere la prima cosa da fare è settare a 180 i battiti al minuto, un ritmo molto veloce. Venne fuori qualcosa di buono, ma di cui non ero completamente soddifatto. Qualche tempo dopo iniziai a suonare con Maolo Torreggiani nel progetto “Sin/Cos” in cui militava anche il violinista Federico Spadoni. Maolo e Federico li conoscevo di fama perché suonavano in un’importante band che influenzò tutta la scena Indie italiana e non solo. Dopo averlo conosciuto bene, ebbi un’idea fulminante e chiesi a Federico e al secondo violinista di Sin/cos Francesco Garoia di suonare una parte di violino in questo pezzo Drum and Bass e il risultato mi colpì immediatamente.
Left Handed People
L’idea di chiamare un pezzo Left handed people è venuta a Giacomo Gelati delle Altre di b e io gliel’ho prontamente rubata. La verità è che io in quel periodo avevo molta voglia di migliorarmi come produttore e non sempre avevo idee fighe su cui potermi confrontare, così cercavo ovunque pezzi da remixare. Iniziai a fare i remix per il mio stesso gruppo, le Altre di b, e i risultati mi piacevano molto oltre ad essere molto divertente il modus operandi. Left Handed people doveva essere una canzone delle Altre di B, solo che avevo talmente voglia di remixare canzoni che non ho saputo aspettare che la scrivessero e l’ho scritta io.
Angela
Roberto Alessi è stato per vent’anni il riparatore di sintetizzatori di riferimento praticamente una figura mitologica di Bologna. Da quando ho 18 anni suono il sintetizzatore Microkorg nelle “Altre di b” con cui abbiamo rockeggiato con tanta passione in ogni angolo d’Italia. Quando tornavamo dai tour quel microkorg veniva regolarmente mandato dal mitico Alessi che lo faceva tornare come nuovo tutte le volte. Da quando Alessi si è trasferito abbiamo dovuto iniziare a chiedere al mio vecchio amico e compagno di band Babe (degli Obagevi) di prestarci il suo. Da quel microkorg sono usciti buona parte dei suoni che si sentono in Angela. Il testo parla di una ragazza che tradisce il suo fidanzato, lui lo capisce e la capisce, si lasciano ma nel pezzo lui ci tiene a specificare che se dovessero fare a botte lui con il nuovo ragazzo di lei, lui gli farebbe un culo così.
Osc2x lo trovate in giro qui:
28.2 Bari – Kabuki
1.3 Santa Maria Capua Vetere (CE) – Club 33 Giri
6.3 Siena – Cacio e Pepe
7.3 Vicenza – Vinile
12.3 Palermo – Malox
13.3 Messina – Circolo senza confini
14.3 Reggio – Cluster Club
20.3 Milano – Arci L’Impegno
21.3 Forlimpopoli (FC) – Bevitori Longevi
28.3 San Giovanni in Persiceto (BO) – Akkatà
29.3 Ferrara – Zuni
10.4 Pescara – Panorama musique@Tipografia
17.4 Pioltello (MI) – Arci Malabrocca