Cosa hanno in comune Madonna, Daft Punk, Kanye West, Usher, Nicki Minaj, Beyoncè, Rihanna e i Coldplay ? No, non hanno tutti quanti inciso un nuovo pezzo con il sosia post-mortem di Paul McCartney e non si tratta neanche degli zeri del rispettivo conto in banca. Parliamo bensì della campagna pubblicitaria(forse) più grande nella storia della musica e che, statene sicuri, coinvolgerà nei prossimi giorni ulteriori pesi massimi dell’industria mondiale. Parecchi nomi grossi dello star system stanno modificando, in queste ore, la propria immagine del profilo di Facebook/Twitter caricandone una di colore azzurro chiaro. Il responsabile numero uno di questo circolo vizioso di condivisioni sui social network si chiama Shawn Carter, meglio conosciuto come Jay-Z.
Partiamo da un video apparso qualche ora fa. Protagonisti alcuni degli artisti sopracitati, in attesa di assistere alla nascita del nuovo servizio di streaming on demand : TIDAL.
5 more hours…TIDAL.com @TIDALHiFi#TIDALforALLhttp://t.co/PJpMD488rM
— Rihanna (@rihanna) March 30, 2015
Cosa precisamente debba differenziare TIDAL dagli altri servizi già esistenti (Spotify, Deezer, Rdio etc) non ci è dato ancora saperlo. Per scoprirlo bisognerà attendere ancora 2 ore circa. Le uniche informazioni riguardanti il rapporto con l’utente sono le due opzioni di abbonamento al servizio. 19,99$ per l’ascolto ad alta qualità(Lossless), 9,99$ per la qualità standard. Disponibile chiaramente anche sui dispositivi iOS e Android.
LIES!!!! “@i_D: .@rihanna‘s new album R8 rumoured to be debuting on Jay-Z’s Tidal today: http://t.co/bxyie1TFVN pic.twitter.com/ml86q5zhP6” — Rihanna (@rihanna) March 30, 2015
Together, we can turn the tide and make music history. Start by turning your profile picture blue. #TIDALforALL
— KANYE WEST (@kanyewest) March 30, 2015
UPDATE: questo fino a due ore fa, appunto. TIDAL è finalmente disponibile ed è stato presentato attraverso una mega conferenza, con super ospiti al seguito che neanche i VMA dei bei tempi andati sarebbero stati in grado di riunire durante la stessa serata. Tante belle parole e sicuramente un’opzione redditizia per gli artisti ( e le major ?!? ndr) quella di caricare in esclusiva il nuovo materiale con le proprie modalità, limitandolo solo ed esclusivamente a questa piattaforma. Sempre che lo stesso non venga rippato illegalmente altrove, in men che non si dica. Per gli amanti del suono e dei suoi dettagli, l’abbonamento a 19.99$ si tratta certamente di un’ottima opportunità (nonostante il prezzo sia più alto rispetto ad altre piattaforme), se non fosse che ormai la stragrande maggioranza dei fruitori occasionali di musica si accontenti del formato di Youtube (o di quello di Soundcloud, spesso più che decente) e non abbia probabilmente mai acquistato un disco nel formato fisico. Convincere le nuove generazioni di utenti sarà un’impresa ardua e coinvolgere etichette e artisti indipendenti in questa “rivoluzione” non sembra rientrare negli interessi di questo progetto. Piuttosto un espediente per concorrere a carte scoperte con quello che è senza dubbio il servizio di streaming più popolare, ovvero Spotify.
Stay tuned…
Together we are unstoppable. Together we are TIDAL. #TIDALforALL http://t.co/o2qx8MtWO3
— TIDAL (@TIDALHiFi) 30 Marzo 2015