Premessa necessaria: se siete lettori attenti delle nostre pagine virtuali vi sarete forse accorti che non ci occupiamo spesso della scomparsa di artisti che ci piacciono, o meno, e delle uscite discografiche realizzate per celebrarli, soprattutto quando queste scomparse sono molto recenti. Fatta forse eccezione per J Dilla, ma nel suo caso non c´è nemmeno bisogno di dare troppe spiegazioni. Abbiamo fatto una scelta, seguiamo quello che ci dice il cuore ed è il nostro modo di mostrare il dovuto rispetto. Nel caso di questa compilation dedicata a Frankie Knuckles però ci sentiamo di poter e dover fare un´eccezione. L´importanza inestimabile del lavoro di questo dj e produttore merita di essere ricordata, senza paura di risultare opportunistici, perchè se non fosse per brani come “Your Love”, “Baby Wants To Ride” o “Tears” forse non saremmo nemmeno qui a scrivere di musica, o forse si ma in modo completamente differente e questo basti a dimostrare quanto in debito ci sentiamo con Knuckles. Arriva ad un anno di distanza dalla sua morte la notizia della release dell´ennesimo volume della serie curata da Defected Records “House Masters” a lui dedicato e che verrà pubblicato il prossimo 26 Aprile. Il progetto iniziato nel Febbraio dello scorso anno ma accantonato a causa della morte dell`artista vede incluse all´interno di una doppia compilation alcune delle produzioni chiave della sua carriera. Tutti i profitti derivati dalla vendita saranno donati al Frankie Knuckles Found, istituto creato in collaborazione con la Elton John AIDS Foundation e che si prefigge di supportare con il proprio lavoro i giovani di colore, in particolare di orientamento gay, che nel mondo sono ancora vittime di discriminazione ed abusi. Simon Dunmore, fondatore della label Defected, ha cosi ricordato la figura del produttore “In principio c`era Frankie Knuckles, La sua leggenda trascende il movimento che ha contribuito a creare. Le sue numerose influenze nell´attuale produzione musicale portano ancora la House, Soul e Disco nei dancefloor di tutto il mondo”.