Uniti sotto la sigla comune ALSO e con targa R&S Records, Laurie Osborne aka Appleblim ed Alec Storey aka Second Storey danno in questi giorni alle stampe il loro album di debutto. DLSO ha avuto la fortuna di incontrarli per dare vita ad un intervista triangolare nella quale si è parlato in allegria di amore per la musica, talenti fuori dall`ordinario e di amicizia, gli ingredienti giusti per dare vita ad un grande progetto discografico.
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Innanzitutto ci piacerebbe sapere come vi siete incontrati e come è iniziato il progetto ALSO.
Laurie: Ci siamo conosciuti ad un party ed è stata subito intesa parlando di techno e più in generale di cose senza senso! Dopo aver condiviso la consolle e la nostra passione per la musica nel corso di alcuni mesi abbiamo lavorato assieme ad un paio di remixes che mi erano stati commissionati da Ostgut Ton e Phonica ed abbiamo subito notato che collaborare assieme era veramente divertente. Di conseguenza è arrivata anche della musica originale e quando ci hanno chiesto di fare un altro back to back allo Space, uno dei superclubs di Ibiza, abbiamo deciso di andare ancora oltre e comporre per l´occasione un live set: cosi è nato il progetto ALSO.
Alec: È proprio cosi che è andata.
Dov`è che trovate terreno comune per quel che riguarda la musica che vi ha influenzato ed ispirato?
Laurie: Penso che quello che ci unisce è l`amore per la techno. Al viene da un background di electro e di free party soundsystems, una scena che non trova mai molta attenzione da parte dei media ma che mette in piedi dei party veramente fighi ed ha creato tutta una serie di produttori veramente in gamba. Io vengo dalla dubstep della sua prima fase, penso che la musica di 2562, Shackleton, RSD, DMZ abbia tracciato un certo percorso fino ad arrivare a qualcosa di oscillante, bassy, quasi technoide ed allo stesso modo totalmente futuristico. Ma amiamo anche la drum and bass dei vecchi tempi, e poi naturalmente il funk, la musica psichedelica, quella degli anni 60 etc. etc.
Alec: Si, ci siamo decisamente incontrati a metà strada su una dubstep particolarmente influenzata dalla techno. E ad entrambi piace anche molto la ambient e la musica sperimentale.
Come avete lavorato al vostro album come ALSO. Vi siete scambiati files attraverso la rete oppure avete organizzato delle vere e proprie sessions in studio?
Laurie: Ci siamo sempre trovati in studio. Per iniziare metà dell`album è stato composto per quel live set allo Space a cui facevo riferimento prima ed è stato composto per la maggior parte nello studio di Al a Bristol, nel suo fantastico attico. In quel periodo avevo un pò perso l`ispirazione e contemporaneamente ero anche molto sotto pressione a causa dei tanti impegni come dj, suonando anche tre sets a settimana ed essendo costretto a volare verso tutti gli angoli del globo. Era molto stressante e faticoso ma lo stare in studio con Al e la sua amicizia mi hanno aiutato a non andare fuori di testa ed a restare concentrato su un obbiettivo concreto. Il resto si è sviluppato nel corso dei mesi successivi, con il suonare assieme ed il divertimento che ne è risultato, con il tramutare delle jams in materiale per le esibizioni live ed in tracce compiute, che è un po’ il processo inverso rispetto a quello adottato dalla gran parte degli altri produttori.
Alec: Nonostante non abbia mai provato a realizzare brani musicali lavorando attraverso internet, non sono del tutto sicuro che questo metodo sarebbe quello giusto per me visto che parte dell´eccitazione viene proprio dall´avere qualcuno in studio con cui scambiare idee. È sempre molto divertente avere qui Laurie e lavorarci insieme, in passato non ho mai veramente lavorato con altri ed insieme riusciamo a creare delle cose in maniera molto veloce. Penso che l´intero processo si sia sviluppato in maniera molto naturale.
Se tu dovessi enumerare i meriti del tuo compagno d`avventura musicale sia come produttore e dj ma anche come amico, che cosa ci diresti?
Laurie: Come produttore, Al è super concentrato e completamente immerso nel suo elemento. Il modo in cui è capace di lavorare con i synths, dai quali io sono appena capace di tirare fuori suoni elementari, riuscendo a rigirarli come fossero calzini e creando quelli che secondo me sono veri e propri mondi sonori. Il suo drum programming è anche su un altro livello, sincopato ma senza predere quell`elemento funk così importante. Come dj, Al ha un istinto naturale nel provare a mixare per la prima volta e nel bel mezzo di un set due tracce apparentemente incongrue tra di loro e di farne diventare un pezzo completamente nuovo, è cosi bravo che riesce proprio a dare i nervi. È pazzesco! In tonalità e tutto il resto, su dei decks, senza usare funzioni automatiche! Quando Doc Scott e Goldie ascoltarono per la prima volta Grooverider mixare Terminator con NHS non riuscivano a credere alle loro orecchie per quanto bene le due tracce si incastravano assieme ed arrivarono a dire che quello era il remix ufficiale di Grooverider, quasi fosse un pezzo originale suo o un ibrido delle due loro tracce. Questo è un po´quello che provo con Al!
Più che un amico Al è il mio bro! Mi aiuta a starmene lontano dai guai, è una persona molto leale ed onesta e mi aiuta ad affrontare i problemi della vita. Ed è una delle persone più divertenti che conosca.
Alec: Laurie ha veramente un talento nel capire quale svolgimento un brano deve avere e mi spinge sempre a dare il mio meglio in studio. È capace di creare una particolare atmosfera con degli elementi melodici e dubby ed è sempre un piacere aggiungere queste cose nel mix. Come dj è un selector nel vero senso della parola, e non solo in ambito elettronico… Possiede cosi tanta musica incredibile di ogni genere che io non ho mai sentito e seleziona cose che per me suonano sempre freschissime. Le esibizioni da dj insieme sono sempre un piacere visto che abbiamo due stili leggermente differenti ma il suo sound complementa molto bene il mio. Secondo me Laurie può mixare qualsiasi cosa e farla suonare bene. Come amico mi aiuta sempre a prendere le decisioni giuste! Tra di noi non ci sono cazzate, e mi fà morire dal ridere, è al 100% coi piedi per terra e comprensivo in ogni situazione.
La traccia preferita di Appleblim per Second Storey e quella preferita di Second Storey per Appleblim?
Laurie: Oooh sono troppe, normalmente è l`ultima che ha prodotto! Sono tutte fantastiche! Ce ne una che ha mixato con “School” di Rob Hood lo scorso fine settimana al Fabric che è una bomba!
Alec – Grazie mille Blimleroy! Quel pezzo si intitola provvisoriamente “Washing Machine Falling Down A Flight Of Stairs” (working title). Lo stesso vale per me! Mi piacciono tutte le produzioni di Loz… Mi piacciono molto le sue cose in uscita su Tempa e amo “Jupiter”, il pezzo che recentementa ha prodotto con Komon e uscito su AUS Music.
Che cosa bolle in pentola per quel che riguarda il progetto ALSO e le vostre singole carriere?
Laurie: Altra musica, altre uscite discografiche, altri gigs ed un secondo album con il progetto ALSO. Nelle vesti di Appleblim solista ho tanti brani dimenticati negli harddisks che meritano di essere pubblicati così riattiverò la Apple Pips ed allo stesso tempo tenterò l´approccio con altre piccole labels che mi piacciono. Oh, e per tornare dove tutto è cominciato ci sarà la nuova uscita di cui parlava Alec su Tempa, la prima label dubstep che a distanza di anni sta ancora spingendo bass music di tutti i tipi. Le recenti uscite di Alex Coulton, Wen, Facta e Parris mi hanno molto stimolato e mostrano come nuove forme vengano create ancora oggi, anche se la mia produzione è molto diversa.
Alec: Sì, come Laurie ha detto stiamo lavorando a delle idee per il nuovo album e le stiamo incorporando nel nostro live set man mano che andiamo avanti. Sto anche iniziando a lavorare al mio secondo album per Houndstooth e contemporaneamente al mio live set da solista. Insomma siamo molto indaffarati… Ed è così che ci piace.
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First of all I would like to ask you how did you get together and start the ALSO project?
Laurie: We met and bonded at a house party over techno and talking nonsense! After jamming for a few months just djing together and sharing our passion for music we worked on a couple of rmxs I was getting in for Ostgut Ton and Phonica and it was great working together. Original music soon followed and then when asked to do a another back to back at one of Ibiza´s superclubs, Space; we decided to go further and write a live set: the ALSO project was born.
Alec – That’s precisely what happened.
Where do you find common ground when it comes to the music that influenced and inspired you during your solo career?
Laurie: I guess techno is the bond, Al comes from an electro and free party soundsystem bckground which is really one of the scenes that never got much media attention but threw some ace parties and produced some great musicians. I came from dubstep in its early years I guess and I think the music of 2562, Shackleton, RSD and DMZ joined the dots, swung, bassy almost technoey but totally futuristic too. But we also both loved drum and bass from way back, and of course funk, psychedelic music, the 60s and so on.
Alec : Yeah, we definitely met in the middle with some of the more techno influenced dubstep stuff. Also a lot of ambient and experimental music appeals to us both on many levels.
How did you work at the ALSO album? Did you swap files online or you organised sessions and met in studio to work together, or else?
Laurie: Always in the studio, half the album was started for the live gig at Space I mentioned and was written mainly in Al´s studio in Bristol, in this wicked attic room. I was a bit uninspired at the time and was struggling with the busy schedule of djing that meant I was playing three gigs a week sometimes and flying to all corners of the globe. It was hectic and exhausting and being in the studio and friends with Al really kept me sane and with purpose. The rest developes over later months, just jamming and having a lot of fun in the process, and turning the live jams we’d made for live sets into finished tunes, kind the other way round to most people.
Alec: Though I’ve never actually tried doing tracks over the internet, I’m really not sure it would work for me as part of the buzz is having someone in the studio to bounce off. Laurie coming round to work on tracks is always great fun. I’ve never collaborated with anyone else actually and we seem to get stuff happening pretty quickly. The whole process has developed very naturally for us I think.
If you should point out the merits of the other “partner in crime” as a producer, as a dj but also as a mate, what would you tell us?
Laurie: Producer-wise Al is hyper focused and completely absorbed, the way he works synths that I can get basic sounds out of, he just turns them inside out and creates these completely unique (in my opinion) sound-worlds. His drum programming is next level too, syncopated without ever losing the all important funk… DJ-wise Al has this almost annoyingly natural sense of trying two incongrous tunes together for the first time at a rave and just making a completely new track out of them! Its bonkers! Like in-key and everything, on decks, with no in key mixing or any of that! Doc Scott and Goldie said when they first heat Grooverider mix Terminator with NHS they were blown away by how the tunes locked and how it was now Grooves mix, almost his new tune or an hybrid of their tunes! That´s kind of what I feel with Al! Mate-wise Al is my bro! He keeps me on the straight and narrow, and is a very loyal and honest person which really helps me get through the good old trials of life. He is also one of the funniest people I´ve met!
Alec: Laurie has a real knack for how tracks should progress and always makes me want to do my best in the studio. He brings a very particular atmosphere with the melodic and dubbed out elements and it´s always a pleasure adding things into the mix. As a DJ he is true a selector in every sense and not just electronic… He has so much amazing music in every genre that I have no idea about and always plays stuff that is refreshing to me. It’s always a pleasure djing together as we have slightly differing styles but his sound complements mine very well I think. Laurie can mix anything and make it sound right in my opinion.
As a mate he sorts my head out! There’s no boloney whatsoever and he just naturally cracks me up, as well as being 100% real and understanding in every instance.
Fav Appleblim´s track for Second Storey? And fav Second Storey´s track for Appleblim?
Laurie: Oooh too many, usually it´s the latest one! They are all sick! There´s a new one he mixed into Rob Hoods “School” at Fabric last weekend which is a killer!
Alec: Cheers Blimleroy!… That track is tentatively called “Washing Machine Falling Down A Flight Of Stairs” (working title) Same for me! Well into all Loz’s stuff. Really liking the forthcoming bits on Tempa and I love his recent track “Jupiter” with Komon on AUS Music.
What´s in your pipeline for 2015 on what concernes the ALSO project and your single careers?
Laurie: More music, more releases, more gigs, second album for the ALSO project, for me Appleblim-wise I have many many tunes languishing on harddrives which need to come out so I´m resurrecting Apple Pips and tryin to approach some other cool little labels. Oh! And going back to where it all started for me with a release on the first ever dubstep label Tempa but who are still pushing bassey music of all kinds, the Alex Coulton, Wen, Facta and Parris things they´ve put out recently have really refreshed me and show new forms are still being created. My one is very different tho!
Alec: Yes, as Laurie says were already working on new bits for the second album and incorporating these into the live set as we go. I’m also beginning work on my second album for Houndstooth and developing my solo live set at the same time so definitely keeping busy… Which is how we like it.
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