Questa settimana non si è parlato altro che di Salone del Mobile, Tea Falco e del bambino che ha capito tutto su McDonald. Ma il weekend è ancora lungo: vatti a prendere due fette di pizza e metti in play la nostra lista di track imperdibili per arrivare indenni e aggiornati alla fine di questa Design Week.
Snoop Dogg è il king. Unico, indiscusso e immortale. Dai, serio. Conosci una persona che è riuscita nel giro di tre anni a rinascere rastafariana, reincarnarsi nella sua figura originale di gangsta, stringere featuring con Katy Perry + Justin Bieber e nonostante tutto rimanere credibile realizzando una mina di album (almeno così sembra dai primi estratti) insieme a Pharrell Williams? O sei Dio. O sei molto strafottente. O sei Snoop Dogg. (Per la cronaca il video epico di So Many Pros è opera di Francois Rousselet del collettivo Division Paris, già video maker per gente come Kanye e Iggy Azalea).
– Irene Papa
Vito is back. Dopo anni di latitanza, Aeroplane è tornato a farsi sentire insieme ad un altro artista della scena amarcord, Benjamin Diamond. Insieme hanno dato vita – il primo mettendoci la produzione, il secondo il contributo vocale – ad una traccia in pieno stile nu-disco, con la cassa che spinge sotto strati di synth groovy. Chissà se nel frattempo ha anche fatto pace con The Magician.
– Irene Papa
Hildegard Knef, attrice, cantante di successo e scrittrice è stata una delle icone mondiali della cinematografia tedesca, in perenne comparazione con la leggenda di Marlene Dietrich. I beatmaker tedeschi SMoKEy131 e Kunta Shytooth le dedicano un intero concept tape intitolato Hilde Gott Knef, nel quale campionano passaggi delle sue canzoni e mandano in loop alcune scene dei suoi film, disponibile nei prossimi giorni per l’etichetta Postrap. Da girare immediatamente agli amici di Beat Soup.
– Simone Mazzilli
Se qualcuno fosse riuscito a capire se l’ultimo album di Drake sia stato solo un assaggio preventivo o una strategia di marketing azzeccatissima, in attesa del lavoro ufficiale vero e proprio, ci faccia un fischio. Nel frattempo continuano a uscire tracce unrealeased senza collocazione precisa. Questa My Side, con un beat backwards di difficile assimilazione è solo l’ultima della lista.
– Simone Mazzilli
Fa sempre bene ricordare al pubblico esterofilo che anche nel nostro paese la musica di qualità esiste e che viene spesso si guadagna riconoscimenti anche fuori dai confini italiani. Parallel Mood è stata prodotta dal beatmaker canadese Elaquent e al microfono Sangue Mostro, Dario Sansone e Oyoshe ci ricordano che Napoli è in grado di stupire e di alzare il livello come poche altre realtà Italiane. Parallel in realtà era beat in realtà era già edito oltreoceano. Questa con i nostri al microfono è una versione inedita dal sapore underground dei tempi andati. Rispetto.
– Simone Mazzilli
Quarto e ultimo video estratto dal primo album ufficiale di Arca, inquietante e privo di logica tanto quanto i precedenti. Sad Bitch vede protagonista ancora una volta il suo alter ego Xen. Questa volta però il twerking non c’entra niente, la figura aliena sembra piuttosto impegnata a sparare punti di luce da decine di pustole sulla schiena….ecco…si…
– Simone Mazzilli
Ritorna Roisin Murphy, più femme fatale e tormentata che mai in questo suo nuovo video che anticipa l`uscita del suo attesissimo album “Hairless Toy”. “Exploitation”, questo il titolo del brano, spinge al massimo l´idiosincrasia tipica della bella Roisin in un gioco di seduzione-repulsione, ed è proprio in questo che è nascosto il fascino sottile e latentemente inquietante del brano.
– Tony D’Onghia
I Songhoy Blues suonano il rock come non l´avete ancora mai ascoltato. Arrivano dalla fertile scena musicale del Mali e con il loro album d`esordio “Music In Exile” si sono già aggiudicati un posto nelle inevitabili liste di “best of” di fine anno, di sicuro entrano già di diritto nella personale classifica di preferiti per il 2015 del sottoscritto. C`è lo zampino di Nick Zinner degli Yeah Yeah Yeahs in questo disco ed il chitarrista fa anche capolino in questa versione live di “Soubour”.
– Tony D’Onghia
Esce questa settimana su Vlek, label belga sempre consistente e riconoscibilissima sia dal punto del sound che da quello dell’artwork, il nuovo Sagat. L’enigmatico produttore intesse con pazienza certosina le sue trame, la techno è solo un pretesto, il fine ultimo è la ricerca dell`inaudito. Seguitelo nella sua esplorazione, nuovi mondi sonori vi attendono.
– Tony D’Onghia
Chiudiamo in bellezza col nuovo pezzo di Jaden Smith, ormai diventato allo stesso tempo prodigio della musica e prodigio dell’internet. La prima cosa che mi viene in mente è la parola smoothness. La seconda è che vorrei comprare subito un suo disco.
– Irene Papa
Foto di Sarah Bahbah