Per questa settimana ne hai avuto abbastanza. Gattini, Salvini, Grillini che si fanno sgamare come pivelli. Che ne dici di chiudere l’internet per due giorni e goderti qualche ora di vita vera? Tanto ci pensa la musica a tenerti connesso col mondo. Ciao viveurs.
Cominciano il listone con una traccia uscite poche ora fa. Si tratta di un nuovo estratto dal secondo album di Asap Rocky, At.Long.Last.A$AP, previsto per il prossimo 2 giugno. Il titolo del pezzo è Everyday e ingaggia una rosa di artisti che ti fanno male gli occhi a leggerli tutti insieme: Mark Ronson alla produzione, Rod Stewart e Miguel ai cori che rifanno In A Broken Dream di Python Lee Jackson. Se tutto l’album è una mina del genere, il mio pre-order è assicurato e gli lascio pure la mancia.
– Irene Papa
Marvin Gaye è un instant classic since 1961. Dopo tutti questi anni sono ancora tantissimi i produttori che fanno a gara per mettere le mani su un suo brano e stavolta ci riesce Beshken. Il produttore di Los Angeles prende un pezzone come Ain’t That Peculiar e ci aggiunge synth R’n’B e bridge alla Lean On. Non puoi fermarti dal muoverti come uno snake.
– Irene Papa
Cory Jreamz te lo ricordi vero? Te ne abbiamo parlato svariate volte tra il 2012 e il 2013, tipo qua, qua e qui. Il giovane rapper di Houston ha rilasciato questa settimana la traccia che anticipa il suo nuovo EP Brando, un viaggio matto e oscuro dentro una Toronto vissuta da ubriachi. Con Call me Lord Brando, Cory paventa il delirio d’onnipotenza generato dall’alcol, ma in un barlume d’intelligenza ci piazza sotto la base creata da Different Sleep.
– Irene Papa
A dodici anni dal loro esordio su Itiswhatitis, e dopo releases su album ed EP pubblicate da Studio !K7 e Wagon Repair, ritornano i Cobblestone Jazz e chiudono il cerchio tornando proprio sulla label con la quale hanno mosso i primi passi. Il collettivo canadese – del quale fanno parte Mathew Jonson, The Mole, Danuel Tate e Tyger Dhula – resta fedele al proprio intricato e sofisticato sound in due tracce, “Northern Lights” e “Drawn From The Side Of Crime”, di lunghezza epica, come da tradizione. Suoni di velluto, incedere felino. Ogni tentativo di resistere al fascino di questa musica è inutile. L’unica via è lasciarsi sedurre.
– Tony D’Onghia
All’inizio della settimana è apparsa una nuova traccia di Jill Scott su un beat del leggendario J Dilla e il tam tam mediatico non si è preoccupato, come spesso accade di verificarne la veridicità. Pare che in realtà che si tratti di una produzione di DK The Punischer che ha inserito nel pezzo uno dei cut del beatmaker di Detroit, un frammento in cui si riconosce chiaramente la voce della storica cantante jazz Dorothy Ashby. Ecco svelato l’arcano.
– Simone Mazzilli
Il ritorno di Killacat è soul, è R’nB. Dopo aver collaborato con doversi esponenti della scena rap italiana ed aver lavorato a diversi album reggae/dancehall oriented insieme al socio Gioman, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso. Via Macro Beats pubblica un EP di sei tracce intitolato Parto da qui, prodotto da Big Joe, Fid Mella e Gheesa, con i feat di Mecna e MadBuddy. Per non farsi mancare niente questa Tienimi in mente è stata scritta da Ghemon.
– Simone Mazzilli
Machweo sta rilasciando con parsimonia le tracce che faranno parte del suo prossimo lavoro. Dopo Tramonto è la volta di questa Loonely Pt.2, brano spaziale in ogni senso. Sonorità techno oriented, cassa dritta e andatura incessante, synth che sembrano provenire da galassie lontane con voci da stazioni di comando a richiamare il collegamento con il pianeta terra. Un brano che definire cerebrale è dire poco ma che al tempo stesso conserva un propria forma di solidità . Quasi sette minuti di trip interstellare, aspettando di ascoltare il resto.
– Oscar Cini
Chiudiamo il listone con un mixatino fighettino cucito a 4 mani da Virgil Abloh e Guillaume Berg. Il primo è stato il direttore creativo di Kanye per un sacco di anni e ora se la sciala con la sua linea di apparel Off White, il secondo è il manager della vecchia conoscenza Gesaffelstein. Poiché il mondo va avanti grazie al network che ti crei, ecco il secondo mixtape della coppia sotto il moniker Paris, IL. Be hungry, be snobbish.
– Irene Papa
Artwork in apertura di Janusz Grünspek.