Questa settimana non ci siamo proprio regolati, ben 13 brani per superare indenni il weekend. Oltre all’ascolto abbiamo snocciolato anche un po’ di consigli per restare sempre aggiornati. Ora abbiamo una nuova sotto cultura, gli yuccie, il cui manifesto è bene o male questo: “Lo yuccie medio vuole guadagnare rendendo remunerativa la sua intelligenza.”
Ultimissima dritta: NUN VE CERCATE SU GOOGLE, mi raccomando.
Questi sono i 13 brani di cui hai bisogno nella tua vita per sentirti yuccie.
Cominciamo con un’entrata soft, ma corposa. esta. e Masego (no, non Maruego) si uniscono per farti rivivere la musica di Childish Gambino e Phony Ppl in una veste tutta nuova. L’inequivocabile titolo è Childish People e se ti aspetti qualcosa di diverso da ciò a cui ti ha abituato la Soulection, puoi anche skippare traccia. Piuttosto butta un orecchio al profilo soundcloud di Masego perché regala chicche potentissime con sferzate di sax.
– Irene Papa
Torniamo a parlare di Banku per la sua nuova traccia, Mothball, che è contenuta nel suo nuovo EP “Quicksilver”. Ancora una dimostrazione della bravura di Claudio Crispo.
– Gianluigi Peccerillo
Non mi capita tutti i giorni di rimanere colpita da nuova musica, se non altro perché ne ascolto troppa e ciò mi provoca assuefazione. Eppure questo ragazzo di Vancouver mi ha letteralmente rapita: Harrison Brome sul suo soundcloud non ha che una canzone, intitolata Fill Your Brain, ed è una gemma trip hop che coniuga maturità lirica e ispirazione olistica. Io dico: tienilo d’occhio.
– Irene Papa
Lui si chiama Loyle Carner e se non fa scemenze è destinato a fare grandi cose.
Il suo nuovo brano si chiama Tierney Terrace che è poi il luogo dove vivevano i nonni. Se vi piace ─ perché non dovrebbe?! ─ recuperatevi pure il precedente EP del 2014.
– Gianluigi Peccerillo
Forse ti ricorderai di Cornelia per aver prestato la voce a Bonobo, Dark Sky e Scratcha DVA. La cantante svedese rilascia ora il suo debut album solista intitolato Balun che uscirà il 15 giugno sotto forma di audio-poster: in pratica toccando alcuni punti dell’artwork, grazie ad uno speaker ad esso collegato e contenuto nella scatola che ti arriva a casa, puoi ascoltare le singole tracce senza la necessità di un supporto audio. Intanto sentiti la romantica Oh Well.
– Irene Papa
La apple ha annunciato un servizio radio 24/24h che prende il nome di Beats 1 e sarà curato da Zane Lowe, Ebro e Julie Adenuga. Ora, probabilmente il nome che conosci meno è proprio l’ultimo e fai male. Ovviamente. Prima cosa, è la sorella di Joseph and Jamie Adenuga che forse conoscerai col nome di Skepta e JME, seconda cosa ─ la più importante ─ recuperati la sua trasmissione su Rinse FM perché ha un gusto molto, molto buono.
– Gianluigi Peccerillo
Dance On Me è la nuova traccia di GoldLink, sfuggente e adorato rapper di Washington D.C. che sta attualmente lavorando in studio con Rick Rubin (recupera il servizio fotografico realizzato da VSCO CAM insieme ai due qui). Il pezzo è prodotto da Milo Mills + Hasta e ti inietta in vena giochi di parole appuntiti e velocissimi.
– Irene Papa
È vero, ormai si parla spesso di Africa e dei suoni del continente. Qui però parliamo di qualcosa che non ti aspetti, dell’onda lunga che presto investirà l’Europa e l’America ─ e che in parte l’ha già fatto. Parliamo di una variante più minima e grezza della house del Sud Africa, in una sola parola del Gqom. Kode 9 approva già da tempo. Fallo anche tu.
Sopra puoi ascoltarti un esempio di cos’è la Gqom.
– Gianluigi Peccerillo
Che tutto si dica meno che non vi facciamo ballare abbastanza. Con questo nobile intento rispolveriamo il padre della detroit techno Kevin Saunderson sotto il moniker di E-Dancer, rimasto inutilizzato dal 1998. Kevin ha in serbo una special release in uscita via KMS Records il 6 luglio prossimo, che commenta così: “I can still envision being at the Paradise Garage listening to those insane speakers, and imagine the track I am writing is blasting on those speakers. For me, this feeling is the foundation of everything, and it it still strong enough to build on and move forward.”
– Irene Papa
Te lo riesci a immaginare il rumore che fa l’ombra di una palma solitaria che cambia posizione? Parte da ovest e diventa sempre più piccola, per sparire a mezzogiorno e ricomparire dopo poco dall’altra parte, allungandosi fino a che non tramonta il sole. Per me, il suono che fa è questo, For Even My Mother Won’t Find Me There di Amane con Jamie Isaac. Ogni tanto qualcuno passa e la calpesta senza curarsene, un uccello si ferma un attimo a riposare e a cercare un po’ di fresco, poi riparte. Ed è esattamente quello che vorrei che succedesse quando finisce questa canzone, che poi riparte. (ma il 22 giugno esce Lost Weekend che è il nuovo EP, e posso farla ripartire tutte le volte che voglio)
– Valentina Rodella
Il neo papà Clap! Clap! è pronto ad uscire con del materiale nuovo sempre per Black Acre. Il nuovo 12″ ─ accompagnato anche dai calzini come merch ─ è anticipato da questa Fever che è un’esplosione di colori e suoni. Premiere su Boiler Room tanto per gradire.
– Gianluigi Peccerillo
La verità, dura come il marmo scuro.
Più reale di ogni sensazione comune, il pezzo è una sequenza di sentenze per ricordare Lukey Maxwell, amico di Skepta ucciso appena una settimana fa.
“This thing’s confusing, man / It’s different.” Persino i brevi soliloqui via-interlude sono malinconici quanto il sub-bass e dolorosamente perituri, come lo snare.
Lunga vita al grime.
– Dariush Aazam Rahimian
Non può arrivare l’estate senza prima una cover di Erlend Øye, stavolta tocca a Estate (odio l’estate) di Bruno Martino. Le corde della chitarra pizzicate come la pelle dal sale, il riflesso del sole sul mare che ci acceca e ci abbronza e ci viene naturale chiudere gli occhi. Quindi ora che è estate andiamo in vacanza da qualche parte e lasciami appoggiare i piedi scalzi sul cruscotto. Dimentica i mojiti e le feste sulla spiaggia, quest’anno mi matto un vestito leggero e ballo con le tue mani sui fianchi per tutta la stagione. Abbassa i finestrini che voglio guardare lontano. Saudade.
– Valentina Rodella