Fine settimana bello strano quello passato, noi abbiamo subito il takeover della Nervous Horizon ed allora abbiamo saltato il nostro consueto listone che però è qui, di lunedì, pronto ad aiutarvi a riprendervi. Nella foto in apertura la cara Lily combatte insieme a noi la battaglia che per comodità chiameremo #leavekanyealone, mentre il jolly del listone è ancora una volta il caro Shia LaBeouf che a fare i freestyle non è affatto male. Guardare per credere.
Queste le tracce che vi consigliamo:
Rye Rye e Bullion non sono proprio i primi due nomi che ti viene in mente di associare se devi pensare ad un feat. Questo perché non sei di larghe vedute come Dave Maclean che invece li ha messi insieme per un nuovo brano sulla sua label, la Kick + Clap. Ascolta Keep Up e accetta anche tu la mia convinzione che la dancehall è il nuovo pop.
─ Gianluigi Peccerillo
Se Leopardi fosse nato a Houston e fosse stato capace di comporre musica invece che poesie, avrebbe tirato fuori Do You See My Skin Through The Flames? in una manciata di ore. L’ultima traccia di Blood Orange, dal titolo che definire caustico è un eufemismo, ti colpisce come un macigno in piena faccia. Parla di frustrazione e delusione su una base interamente arrangiata dal produttore americano. Non farà parte del prossimo album, è solo una chicca messa fuori a caso per ricordarci il suo spessore.
– Irene Papa
Continua l’invasione del grime. Questa volta si uniscono il capo Skepta e Fekky e viene fuori una roba potente come Way Too Much. Nient’altro da aggiungere.
EEEEEL CLASSICO.
─ Gianluigi Peccerillo
Leonard Cohen su DLSO? No way! E invece sì. L’occasione ce la dà la serie del momento, ovvero “True Detective” nella sua seconda stagione. Nevermind, la canzone che funge da sigla iniziale, scritta e cantata dal bardo dei bardi Mr. Cohen appunto, è stata rivista e corretta con gran tempismo dagli statunitensi Pillow Talk e Ben Gomori. Entrambi gli edits sono spuntati fuori da qualche giorno su soundcloud in free DL e vi danno la possibilità di bullarvi un po’ con gli amici.
─ Tony D’Onghia
Ti ricordi quando Azealia ha campionato Pineapple Crush nella sua hit da 10.000.000 di views, Liquorice? Con la nuova collaborazione tra la losangelina Doja Cat e il nostro prefe Lone siamo esattamente sulle stesse coordinate sonore. Adrenalinica e provocatoria, la traccia è dominata da un bel giro di synth e porta la riconoscibilissima firma del produttore di Notthingham.
– Irene Papa
“BBL TRBL” è il nuovo album dei Planet Soap. Ed è in free download. È un disco venuto fuori da solo, le tracce si sono accumulate nel corso dei mesi tra prove ed idee sparse. Se vi piace molto e volete supportare i ragazzi, sappiate che è possibile acquistare anche la combinazione disco + t’s che non sono niente male.
(づ。◕‿‿◕。)づ ♥
─ Gianluigi Peccerillo
Ecco un bel progetto di cui ti parliamo con entusiasmo: Amirali è il produttore inglese noto per l’acclamato album In Time uscito nel 2012 su Crosstown Records. Ora l’artista ha fondato la sua etichetta, la Dark Matters, con la quale vuole esprimere la sua personale visione di elettronica. La prima uscita è l’EP Fearful Stay, che firma lui stesso e che sarà out il prossimo 6 luglio. Tra i remixer, Prins Thomas che ci restituisce la title track in versione dark groovy.
– Irene Papa
Aphex Twin aka la Beyoncé della musica elettronica ha pronto un nuovo EP firmato AFX di cui Serge Fenix Rendered è il primo estratto. Visto il titolo del lavoro ─”Orphaned Deejay Selek 2006-08″ ─ magari sarà materiale d’archivio, ma non è sicuro. Quel che è certo è che con alcuni suoni il buon Richard ci sa sempre fare.
─ Gianluigi Peccerillo
Pare che Flume stia preparando il secondo album e in attesa di scoprire come, dove e quando verrà rilasciato (potrebbe essere il 15 agosto mentre siete tutti al mare, chissà), ci delizia con un remix per i connazionali Collarbones. La traccia in questione si intitola Turning e rispetto all’originale contiene tutti gli stilemi del produttore australiano: synth, melodie morbide, riverberi vocali e drums che ti tengono incollato alla cassa.
– Irene Papa
Total Freedom ha un modo tutto suo di celebrare il 4 luglio: prende American Oxygen di Rihanna e la mischia con What Happened To That Boy per far uscire fuori una roba che lui definisce come slave song about nothing aka pepsi commercial aka something cheap.
Pepsi Song / Slave Song About Nothing è in free download, approfittatene.
─Gianluigi Peccerillo