Dal 26 al 30 agosto 2015 farà il suo ritorno Flussi, rassegna internazionale di media art e cultura digitale promossa dall’associazione culturale Magnitudo, che da sette anni a questa parte si impone come una delle realtà elettroniche di maggiore spessore a livello nazionale. Un evento che animerà Avellino e coinvolgerà nell’arco di cinque giorni alcuni dei più importanti nomi avant della scena internazionale e non, attraverso live performances, dj set, workshop, conferenze, installazioni e visuals, distribuiti tra la suggestiva terrazza del Teatro Carlo Gesualdo e gli spazi liberi di Casina del Principe. Il concept che farà da filo conduttore alla proposta artistica di quest’anno è Realityvism, termine che intende fare allo stesso tempo da ossequio alla teoria della relatività, quest’anno centenaria, e da monito contro l’ipersocializzazione digitale, che sempre più si interpone tra noi e l’esperibile, producendo una lenta ma inesorabile perdita di Realtà. Un’esortazione che vuole trovare, in un contesto in cui la tecnologia è intesa come pharmakon, un rimedio affinché vengano reinventate pratiche e politiche che, attraverso la rete, escano dalla rete per contagiare la vita. Intenti che si identificano nel campo dell’arte, da sempre luogo votato alla sperimentazione e spazio terapeutico, e che troveranno la propria declinazione durante la manifestazione irpina grazie al suo sapiente approccio crossmediale.
Il festival si aprirà con la performance gratuita, grazie alla collaborazione con il Laceno D’Oro, di Herman Kolgen, artista multidisciplinare e scultore audiocinetico, il quale inaugurerà una cinque giorni focalizzata sul fattore fisico e umano che vedrà come protagonisti, tra i tanti, la distopia techno di Samuel Kerridge, la ricerca musicale intransigente e abrasiva di John Duncan e la particolare esplorazione del suono di Edwin van der Heide, il quale impiegherà un approccio tridimensionale e un uso raffinatissimo dei raggi laser. Questi, insieme a Leafcutter John, John Chantler + Stefano Tedesco, Erikm, Mia Zabelka, Ute Wassermann, Michael Vorfeld, Jealousy Party, Alessandra Eramo, Retina.it, Ossatura, Flo Kaufmann, Gondwana, Toktek, Giulio Aldinucci, Petit Singe e Andrzej Zaleski andranno a costituire la densa programmazione della settima edizione di Flussi, arricchita oltretutto da una sezione didattica, anch’essa incentrata sulle tematiche proposte dal tema Realityvism: si svolgeranno tavole rotonde sulle professioni legate ai nuovi sviluppi tecnologici, sulla grafica finalizzata all’uso della stampa 3D, sulla realtà digitale e un laboratorio sull’uso della voce tenuto da Ute Wassermann, il quale verrà suggellato da un evento speciale che coinvolgerà gli allievi che lo hanno frequentato. Quest’ultimo, che si terrà nella giornata di domenica, verrà affiancato da ‘Conduction‘, evento speciale di creazione musicale e di inclusione sociale diretto da Elio Martusciello secondo i principi della conduction.
Non mancheranno screening, installazioni e videomapping ad impreziosire un’edizione di Flussi che appare imprescindibile: un’ulteriore dimostrazione di innovazione nel panorama festivaliero del Mezzogiorno, che va a consolidare una credibilità che ormai travalica i nostri confini grazie alle competenze e alle scelte coraggiose portate avanti dagli organizzatori.
È attiva anche una campagna a sostegno del Festival, partecipa su Indiegogo.
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