Torni a casa dal lavoro con gli occhi e la bocca che sono parentesi chiuse, mentre cammini veloce pensi già a tutto quello che dovrai fare più tardi. Ma chi te l’ha fatto fare diosanto di metterti ste scarpe nuove che ora sei pieno di vesciche enormi? Domani ti toccherà uscire con i cerotti e le Birkenstock, sai già che Mirko ti prenderà per il culo per l’eternità, sa essere davvero spietato certe volte. Vorresti essere da un’altra parte, una parte qualsiasi dell’universo ma non questa, una parte del mondo dove non esistono le sei di sera e l’umidità. Ma poi ad un certo punto senti una specie di musica, forse è un tizio che fa beatbox, hey è davvero un tizio che fa beatbox! (ed ha pure una camicia imbarazzante). Si chiama Chris “shockwave” ed è lì per regalarti un beat, farti sorridere e rendere tutto più leggero e luminoso. Si esibiscono: Eminem di Reykjavík, una mamma che ha traumatizzato la figlia per il resto della sua vita, un gatto percussionista, un’armonica a bocca e un sacco di occhi e bocche che sono parentesi aperte.
Ora tornando a casa anche le scarpe ti sembrano più comode.
Take a number, take a beat, take a breath…