Fine estate, i festival tornano al coperto in location spettacolari ripensate per l’occasione, in paradisi industriali o spazi per una volta rubati alla musica classica o ad intrattenimento di alta cultura. Questo weekend si va a Vercelli: risaie, paesaggi del nord, il vicino Monferrato. Una citta di 40000 abitanti che ospita un guggheneim e un pubblico di affezionati e appassionati di musica elettronica. Orfana del Jazz re:found che si trasferisce a Torino e di cui vi parleremo più in là, Vercelli ospiterà nel prossimo weekend la prima edizione del Nylon Festival. Un festival giovane ma con una line up scintillante sia per i nomi sia per le fusioni che questi nomi hanno progettato per questa tre giorni. Di seguito una breve guida e un po’ di motivazioni per cui mancare a Vercelli sarebbe proprio un peccato inaccettabile.
Prima giornata Venerdi 11 settembre
Ricardo Villalobos+ Max loderbauer con Gianluca Petrella+Luigi Ranghino:
Inutile dirlo, gli occhi saranno puntati tra sospetto attesa e sorpresa sul buon Ricardo che qui non può sbagliare e non sbaglierà. Ci hanno raccontato di come Ricardo fosse molto interessato al rumore del riso ad esempio. Può bastare? Si, Villalobos è uno dei migliori sperimentatori attualmente sulla piazza e se stimolato e invitato può creare qualcosa di veramente superiore. Aspettatevi una serata educativa, quasi una lectio magistralis tra musica e storia industriale. Se ancora non fidate andate a vedere dove avverrà la lezione, rimarrete a bocca aperta davvero.
Dj Gruff , Godblesscomputers:
Sempre la stessa sera in un ex area industriale dal fascino infinito ci sono questi due nomi qui.
Dj Gruff è in giro tipo da 30 anni e raramente ha sbagliato prodotto. Certo non suonerà né la porra né cani sciolti ma è garanzia di un hip hop fatto di diavolerie, skill e polemiche, ingredienti immancabili e base della disciplina. Godblesscomputers invece ha fatto uno dei dischi più belli del 2015. Lorenzo è uno che vive la sua musica in maniera carnale e il suo live è coinvolgente e ondeggiante. Poi parte Closer.
Seconda giornata Sabato 12 settembre
Matthew Herbert with Enrico Rava+Giovanni Guidi:
Colpo di genio nel portarlo a Vercelli. Quello di Herbert è un nome che almeno una volta devi vedere e ascoltare, genio matto e irriverente, l’ultimo album (Shake) è un esilarante opera buffa e malata in cui ci mostra come si può inventare e rielaborare un’altra forma di dance. Sabato sarà accompagnato nel live da due signori jazzisti. Si consiglia dress code sconclusionato, faccia sorridente vino rosso giovane e leggero.
Nick Siano e Leo Mas:
Leo Mas non lo sento da quasi 14 anni ma ai tempi della stagione d’oro dell’house italiana (l’estate del 2000) tra punta dell’est, base o café solaire ( chi era a Milano e c’era non può aver dimenticato) lui era il capo tra altri capi di cui ho perso memoria. Ancora prima le cassettine che giravano con i suoi set all’allora Mandragola erano incredibili. Sembrerà strano ma è uno dei nomi che attendo di più e non sarà solo una questione di amarcord. Nick Siano. Davvero devo spiegarvi perché non si può non andare ad ascoltare Nick Siano? Se ascolti l’house o i cantatoni, bene, devi sapere che lui li ha suonati per primo. Studio 54: primo resident. Credi possa bastare come nome ?
Domenica 13 settembre
George Fitzgerald Jackmaster:
George ha azzeccato un discone nel 2015: Fading love è piano piano diventato un tormentone instancabile se ne suona anche solo la metà ci andrà più che bene. Jackmaster è un altro nome garanzia, uno che in consolle fa il puro carnevale il suo Fabric è una delle cose più fighe che abbia mai ascoltato ci butta dentro di tutto, suona di tutto a volte nei passaggi ci rimani di sasso perché anche solo pensarli dei mix cosi è davvero difficile.
Daniele Baldelli B2B Luca Trevisi:
Daniele Baldelli è un altro di quei nomi che da solo vale il prezzo del biglietto indipendentemente da cosa suonerà nel b2b con Luca Trevisi, è un nome imperdibile, un abitante dell’olimpo che concederà pubblica udienza a chi sarà presente imperdibile.