Non so bene quale sia il modo migliore di realizzare un’intervista. Sicuramente so che tipo di intervista mi piacerebbe leggere e questa qui sotto è esattamente la mia cup of tea. Abbiamo chiacchierato con Borut bka Scuola Furano aka Bawrut sulla sua seconda ─se non terza─ vita, si parla di Silencio, Bawrut e molto altro ─immancabili i Daft Punk.
Staffa del cavallo imbizzarrito sempre!
Ciao Borut, bentornato su dlso! Ci spieghi cos’è S.I.L.E.N.C.I.O.?
(ride) Giusto 3 righe: stanco di mandare promo in giro che non venivano nemmeno ascoltati (player soundcloud a zero) ho deciso di autoprodurmi. L’intento di Silencio è essere una piattaforma di condivisione musicale ma non solo tra amici/artisti che stimo. Le produzioni inizialmente sono mie, ne ho fatte così tante in questi mesi di “silenzio” che adesso sono pronte ad uscire distribuite via Bandcamp. Tutte le cover degli EP saranno ogni volta disegnate da artisti differenti in modo da supportare chi ci piace e creare un’identità stilistica visiva differente, come lo è quella musicale. Non sempre quindi, si spera, la stessa musica e non sempre la stessa grafica. Anche i mixati (Radio Silencio e Club Silencio) verranno seguiti da diverse persone con la più assoluta libertà di compilazione. In più delle interviste (S.I.L.E.N.C.I.O.) con sempre le stesse 8 domande per sapere qualcosa di diverso dagli artisti e referenze musicali (We Love) per capire cosa piace a Bawrut e a Silencio.
Suona figo! Come si passa da Scuola Furano a Bawrut il nome con cui firmi le prime due tracce ospitate dal blog?
In teoria siam sempre quelli, solo che Scuola Furano ormai ingiustamente è associata a un genere che nemmeno io ho ben capito quale sia, ma al quale la gente stenta a dare credibilità. Sarà per le scelte mie del passato, buttarmi nel filone fidget è stato un investimento a breve termine che appunto ha bruciato il nome nonostante due album assolutamente personali, almeno in Italia. Poi, anche qui in Spagna spesso succede che facendo un set disco 77-86 totale, quella cosa per la quale tutti sbavano e si riempiono la bocca sharando questa foto alla fine la gente si meraviglia che suoni anche disco. Anche bene facendo ballare. Quindi facciamo una cosa, togliamo tutta questa confusione e ripartiamo da zero.
Però C’mon girls era un bel pezzo cavolo, lo stesso Danceteria, erano due grandi album quelli che li contenevano.
Eccerto! E ripeto sono FIERISSIMO di averli fatti, ma non capisco una cosa: stiamo parlando del mio passato come produttore di liscio da balera e ora sono uno che fa metal? Io in C’mon Girls, Danceteria e Ciquita (la nuova traccia) ci posso trovare diverse situazioni in cui gustarsele, ma non vedo così troppa differenza. La prima è un cut and paste di sample molto soft Pink Truth primi 2000, Danceteria è un pezzo scritto originariamente nel 2005 e comunque omaggio a quella house 90 mezzo nera mezzo bianca che trova l’apice in Alright nella cover dei Pet Shop Boys di Introspective e Ciquita è una 303 impazzita, come tutte le 303 del resto, che pompa samples vocali flamenchi citando l’interferenza del cellulare cara a pezzi di Dj Falcon e Zappalà Kighine. Quindi stiamo parlando di house music a mio modesto parere, come produttore delle cose mie, in questo ci vedo quel famoso “eclettismo” che sempre a tutti piace… non invento nulla, cito cose e situazioni che mi piacciono e anche molto pop! Perché appunto tutto quello che è pista scuola furano poche volte l’ha analizzato, anche sbagliando secondo me.
Quindi in sostanza non è cambiato nulla in fatto di scelte musicali è solo un approccio diverso nel presentarle?
“Quindi in sostanza non è cambiato nulla in fatto di scelte musicali è solo un aproccio diverso nel presentarle” sì, secondo me sì. Non mi vedo cambiato se non più vecchio, meno oltranzista e con più esperienza. Mi piace ricordare che degli artisti fondamentali per me come i Daft Punk han fatto nello stesso disco sia Around the World e Burnin, tracce da club più piacione, sia Alive e Rollin & Scratchin, bombe da club che non sbagliano nemmeno 20 anni dopo! Non voglio mettermi ai loro livello sia chiaro, ma faccio l’esempio che se probabilmente avessero iniziato con quel fiaccume di fine carriera un disco come Homework forse nemmeno veniva preso in considerazione o al massimo venduto come “son saliti sul carro di quelli che menano per farsi piacere alla pista e non la radio/adesso che è tornata la techno e la house abbandonano la disco e il pop”… tutti discorsi da osteria dei recensori musicali.
Che non è comunque un brutto posto dove mangiare. Sorpresa! La seconda traccia è un pezzo assolutamente techno
(ride) Si beve in osteria, al massimo due polpette e un uovo sodo. Guarda non so bene quanto sia techno al midollo, nel senso che a me piace qualcosa, non tutto. Tutta la roba vecchia di Detroit, cose tedesche e americane uscite in diversi anni ma non posso dirmi un gran fanatico della Techno. Poi negli ultimi anni tutto quello che mena un po’, è techno e questo mi disorienta un po’, tipo Gesaffelstein e Brodinski? Techno. Bloody beetroots e Blatta & Inesha? techno o electro, che magari uno che ascolta Mantronix e Drexciya può rimanere disorientato all’ascolto. So per certo che Ciquidub (seconda traccia del’EP) è stata studiata per essere suonata in un set più dritto, un set dove C’mon girls, Danceteria e il colore che si portan dietro non è molto ammesso. È una traccia da club che entra piano a piano, va credo ascoltata in sessione. Nel 2006 sono andato a Global Gathering a vedermi i Daft Punk live, la canzone più suonata quell’estate era quella bomba atomica di Erotic Discourse di Paul Woolford. Ecco sentendo quel pezzo ho capito, alla buon ora, che non può essere tutto Digital Love, Cassius 99 o Red Alert, la scena vera, quella da dove poi escono le versioni pop, ovvero i pezzi appena citati, è quella che ha un’Erotic Discourse come anthem. Ciquidub se ne sta lì (non nelle anthem ovviamente).
Che non è assolutamente una brutta collocazione e dimostra una grossa evoluzione maturata negli anni. Sono cambiati anche i tuoi ascolti da quel 2006? O meglio, hai aggiunto poi nuove preferenze?
Ma non so, forse sì ma non credo. Si va avanti e indietro e più si invecchia meno te ne frega di essere “topping up”, stare sempre “sul pezzo” con le cose nuove che escono, cosa ben affrontata dall’articolo di Gianluigi sull’arrivare prima. Mi piace scoprire cose vecchie e sentire quelle nuove, magari mi focalizzo più su “ascolti LP” di cose vecchie e “ascolti EP” di cose nuove. Così mi tengo aggiornato su cosa suonare e nel mentre, da anziano, posso dire Tame Impala? ah beh, si sente benissimo che si ispirano a quell’album di prog tedesco…” (sto dicendo cose a caso…) Dai, si ascolta il possibile, non essendo un giornalista musicale e facendo musica quasi ogni giorno non ho moltissimo tempo per sentire tutto quello che esce. Però si cerca sempre di ascoltare roba into the groove
Vedremo anche Scuola furano un giorno su S.I.L.E.N.C.I.O.? Magari dopo una buona maturazione del blog stesso?
Eccola, bella domanda. Non lo so, ho le classiche cose, tipo il remix per Chet Faker o per Whitney Houston, che ci potrebbero stare ma appunto non voglio mescolare e confondere al momento. Anche perché SF comunque sta facendo cose (parlo in terza persona manco fosse un amico delle medie) e collaborando con altri artisti, però appunto fossi partito con Scuola Furano – Ciquita sarebbe stata una cosa differente, subito Soundcloud e Youtube a vedere cosa si fa e inutile perdita di credibilità del pezzo. Ora SF è più sulla disco “vera”, visto che almeno qui in Spagna i miei set “Paradise Box / Music Garage” piacciono molto. Purtroppo fare musica già esistita in maniera didascalica è impossibile e, secondo me, un po’ ridicolo e editare tracce con Ableton live e fartele spacciare per tue è un reato quindi preferisco stare fermo.
Potresti sempre adottare una maschera feticcio per quando sei Bawrut.
Piango. Che vipera! Nella fretta di preparare tutto il blog alla fine non ho dato “un volto” a Bawrut, non per nascondermi ma proprio perché due giorni prima di lanciare il sito dovevo scegliere se fare due account, due pagine etc oppure lasciare tutto sotto una sola ragione sociale e quindi per il momento è tutto Silencio senza la faccia di Bawrut. Sicuramente un giorno farò una foto press e cercherò di ridere senza sembrare un idiota.
Abbiamo finito, ultime due: la traccia più difficile da mixare? Un disco per cui non capisci perché non sia un successo mondiale?
Traccia più difficile da mixare? C’è questo pezzo di Ron Hardy, Peaches & Prunes, che è stato editato da lui a mano aka tutto il tempo con il tempo che cambia. Impossibile da mixare se non ti fai una versione aggiustata da te con Ableton live. Anche se ho sentito Jurgen Junker suonarla in vinile e mirarla senza sbagliare il mix, un mito! E comunque tutta la musica disco, suonata dal vero, è sempre un dramma da mixare perché le drums non erano esatte. Qualcuno riesce a far entrare “Is it all over my face” in battuta dalla prima rullata? Se sì, grazie spiegatemi come…. Un disco che non capisco perché non è un successo mondiale? Uff, a volte non capisco come della musica di merda sia di successo in Italia soprattutto e nel mondo, ma quello è un altro discorso. O forse l’altra faccia della medaglia di questa domanda… non lo so, non voglio fare il topo da discoteca tirando fuori dischi assurdi ingiustamente non tributati del giusto successo e idem non fare dichiarazioni su artisti a mio parere sopravalutati. Spero che la musica che ho fatto fino ad ora non diventi un successo mondiale ma almeno che chi la ascolta capisca alcune cose che secondo me vengono spiegate in questa intervista. Fare il mio “bene” è molto importante e una qualsiasi pacca sulla spalla è sempre ben accetta, basta non elemosinarla. Poi quando arriva il cash money facciamo un party come in un video di B.I.G.
Ultima, vuoi chiedermi scusa per certe dichiarazioni sui Daft? Mi farò da intermediario chiedendo loro di perdonarti
In una intervista dove si dovrebbe parlare di Bawrut e Silencio e il gruppo più nominato sono i Daft Punk “chettedevodì?” siamo due fan dei punk e il mio rispetto per loro è immutato, anche se quei dischi…