Fondata agli inizi del nuovo millennio a Berlino, la label Project Mooncircle si è affermata nel tempo come una delle più sensibili e consistenti all’interno dell’affollatissimo panorama della musica elettronica. Ta-Ku, My Panda Shall Fly, Robot Koch e tanti altri ancora hanno trovato il veicolo ideale per le loro releases sotto questo marchio. Abbiamo chiacchierato con il team che vi si nasconde dietro per scoprire qualcosa di più riguardo alla loro pluridecennale attività.
Versione in inglese a pagina 2.
Ci potete raccontare come è iniziata l´attività della vostra etichetta?
Project Mooncircle è stata creata nel 2002 da Gordon Gieseking. Gordon è stato in attivitá come dj dal 1992, inizialmente specializzandosi in hip hop e poi muovendosi verso il mondo dell´elettronica intorno alla fine degli anni 90 e l´inizio dei 2000. Nelle intenzioni iniziali la label doveva limitarsi alla pubblicazione di compilation ma nel 2004 Gordon ha trovato un partner ideale in Thomas Ulrich fondatore del sito per mail-order “hhv.de”.
Da qui, il team e la grande famiglia della label si sono allargati dando alle stampe prima progetti solistici strumentali e vocali ed espandendosi via via con il passare del tempo.
Come descrivereste il suono di Project Mooncircle a coloro che non conoscono la vostra discografia?
Il nostro catalogo non conosce confini musicali. Molte delle nostre uscite discografiche attuali si concentrano sulla fusione tra il suono elettronico e quello organico. Non sai mai cosa ti puoi aspettare dalla nostra etichetta, di sicuro siamo sempre alla ricerca di musica originale e coinvolgente.
Qual è la vostra uscita di maggior successo, per quello che riguarda le vendite? E ancora, ci potete rivelare quella alla quale, per un motivo o per l´altro, siete più affezionati?
La nostra release di maggior successo fino ad oggi è “The Branches” di Long Arm. Pubblicato originariamente agli inizi del 2011 e poi ripubblicato in edizione deluxe gatefold. è un disco strumentale downtempo meraviglioso nel quale hip hop ed il nu jazz si incontrano. Per quel che riguarda il nostro disco preferito, ogni singola release ha per noi un significato speciale, sia che si tratti di un nuovo disco prodotto da un nostro artista già affermato, sia che si tratti invece di un debutto assoluto. Scegliamo con grande accuratezza gli artisti e le uscite e cerchiamo sempre musica sperimentale che porti la nostra label su nuovi territori sonori ed in nuove direzioni.
Qual è il medium che preferite per le vostre uscite discografiche?
Pubblichiamo quasi solo su vinile con l´inclusione di un codice per il download digitale per ogni disco. In più, tutta la nostra musica è disponibile su una vasta serie di piattaforme quali Bandcamp, iTunes, Bleep, Boomkat e molti altri. Per specifiche uscite abbiamo anche optato per il formato cassetta audio in tiratura limitata, unt tipo di formato che sembra piacere molto al nostro pubblico così come le versioni su CD, anche questi disponibili in maniera più sporadica. Poniamo anche una grande enfasi sull’artwork ed il design, la nostra etichetta si può vantare di avere una visione d’insieme originale che si esprimono non solo musicalmente.
Ci raccontereste qualcosa delle vostre uscite più recenti? Ad esempio sugli EP di Neida e di Erik Luebs.
Il più delle volte scopriamo da soli gli artisti oppure ci vengono raccomandati da amici e da artisti che fanno già parte del nostro roster. Prima di cominciare a lavorare assieme alla pubblicazione della musica cerchiamo di stabilire una relazione. Con Neida ed Erik Luebs siamo stati in contatto per un certo tempo, scambiando idee e collaborando alla realizzazione della loro musica. Siamo molto contenti di come si siano evolute le cose.
Parlando ancora della ricerca dei nuovi talenti, secondo voi i classici demos sono ancora un buon mezzo per cercare di attirare la vostra attenzione?
Ascoltiamo giornalmente quanto più materiale possibile tra quello che ci viene inviato. Josh, che lavora con noi in ufficio, filtra tra la grande quantità di demo che riceviamo ed ascoltiamo assieme con regolarità quello che si distingue di più scambiandoci in gruppo pareri e giudizi a proposito.
Come ascoltatori, quali sono le cose che vi hanno eccitano di più al momento?
Nel nostro ufficio, in fatto di musica, ognuno di noi ha i propri gusti anche se collettivamente teniamo le orecchie ben aperte in cerca di artisti emergenti che siano in grado di andare oltre le barriere dei generi. Ognuno di noi ha un distinto background musicale e per questo le direzioni delle quali si và alla ricerca di nuova musica sono le più svariate.
Quali sono i vostri piani per la fine di quest´anno e l`inizio del prossimo?
Abbiamo un certo numero di dischi in uscita, incluso anche per la fine di Novembre il nuovo album di KRST -da lungo tempo nel nostro roster- che si intitolerà “Close Eyes To Exit”. Siamo molto eccitati per questo. Nel corso degli anni Kurtis è diventato un nostro buon amico e continua ancora a sorprenderci con la sua musica elettronica che non smette di guardare in avanti. Abbiamo anche un nuovo artista: Jilk, un produttore di Bristol che ha iniziato a suonare da solo armato di un laptop ma che nel corso di dieci anni, ha riunito intorno a se un collettivo di musicisti che creano una meravigliosa musica di derivazione folk che viene combinata a quella elettronica. Siamo sicuri che Jilk porterà qualcosa di unico alla label.