Fuzz – II
Fortunatamente per noi, ogni tanto, anche Ty Segall decide di scendere sulla terra. Dopo l’acclamatissimo “Manipulator”, l’artista torna dietro alle pelli dei Fuzz, progetto condiviso con l’onnipresente Charles Moothart alla chitarra e con Chad Ubovic dei Meatbodies al basso. L’esordio auto titolato chiariva bene gli intenti della band ma veniva bollato come sostanzioso divertissement ancora troppo acerbo.L’approdo ad una radice “proto-metal” dei tre freak dediti al garage-rock aveva destabilizzato gli umori della platea indie americana: a ben guardare, i Fuzz nel giro di soli due anni hanno già imposto una nuova tendenza nei costumi musicali dei giovani d’oltreoceano.
Esce quindi un nuovo disco, sempre per In The Red Records, che per mantenere fede all’esordio si avvale di un titolo minimale, “II”, e alle copertine di Tatiana Kartomten. Nel primo disco avevamo scoperto di quanto Segall fosse bravo alla batteria, ma anche sperimentato tutti i limiti di un drumming un po’ invasivo e a volte eccessivo. In II il ruolo di Segall, se non ridimensionato appare comunque maggiormente funzionale ad un ottimo disco.