La recente uscita del suo ultimo album “Shades Of Black” ce lo ha fatto notare, comunque l’inizio della carriera e della discografia del produttore britannico Dax J risalgono a molti anni fa. Abbiamo voluto farci raccontare da lui stesso qualcosa a proposito. Ecco il resoconto:
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Innanzitutto racconteresti ai nostri lettori qualcosa del tuo background e della tua crescita musicale?
Il mio primo contatto con la musica underground è avvenuto quando andavo ancora a scuola e mi è capitato di scoprire le radio pirata. Alcuni amici erano soliti portare delle cassette registrate direttamente dalla radio e li acoltavamo durante la ricreazione sui nostri Walkman. Era il nostro argomento di conversazione preferito: “Hai sentito di questa nuova stazione radio? Hai sentito questo pezzo? Hai già sentito questo dj?”. Così, dopo aver scoperto questi nastri cominciai a sintonizzarmi con quelle radio ed a registrare io stesso. Dopo poco tempo
mi procurai un paio di giradischi da quattro soldi ed iniziai a comprare dischi ed ad imparare a mixare. Avevo preso la decisione di riuscire a suonare in una di quelle radio, era il mio obbiettivo. Non ero ancora in grado di sapere cosa mi avrebbe riservato il futuro, l`unica cosa che sapevo era che quello era al momento tutto ciò che desideravo. Mi affascinava terribilmente. Amavo quel tipo di musica , ed essendo un adolescente ribelle mi piaceva anche il fatto che fosse illegale, tutta quella scena mi attraeva. Al tempo compravo un sacco di dischi drum & bass ed UK garage. Nell´ultimo anno di scuola avevo perso completamente interesse nello studio, saltando regolarmente le lezioni per andare a comprare dischi di labels e produttori come Bad Company, Full Cycle, Dillinja, Renegade Hardware, V Recordings, Locked On. Ero immerso in quella musica ventiquattro ore al giorno.
Per quel che riguarda lo sviluppo della tua carriera, quanto importante è stata la tua decisione di trasferirti dal Regno Unito a Berlino, la città in cui vivi al momento?
È stata molto importante per me. Sono veramente innamorato di Berlino. Uno dei motivi principali è che mi dà libertà, e questo è molto importante se si sta lavorando allo sviluppo di una carriera. L´atmosfera è rilassata, facendo un paragone con Londra io qui mi sento come se fossi in vacanza. È tutto così tranquillo, e poi amo anche il fatto che tutto sia a portata di mano. Mi sposto in bicicletta e riesco ad essere velocemente ovunque mi devo recare. Tutti questi vantaggi mi hanno permesso di concentrarmi completamente sulla mia musica.
Ho più tempo per lavorare in studio. Ho ricominciato a comprare tanti dischi, con tutti i fantastici negozi di dischi che ci sono qui. Amerò per sempre Londra ma molti fattori la possono rendere una città molto stressante in cui vivere. Sono felice di stare in questo posto cosi pacifico e non ho davvero in programma di trasferirmi di nuovo.
Il tuo background drum & bass si riflette nei beats e nelle atmosfere di alcuni brani del tuo nuovo album. Quando e come hai cominciato a sperimentare all´incrocio tra drum & bass e techno?
Ho cominciato a fare musica nel 2001 ed i primi brani che ho composto erano drum & bass. Questo è stato un pòo’ l’inizio. Tutta la musica che ho prodotto da allora ha avuto quel tipo di influenza e questo è probabilmente il motivo per cui le mie tracce suonano in maniera particolare.
Più in generale ci puoi raccontare qualcosa riguardo alla produzione dell´album “Shades Of Black”?
Una volta deciso di lavorare all´album, all´inzio di quest´anno, ho cominciato a comporre il nuovo materiale e questo lungo il corso di circa sei mesi. Ho composto oltre venti brani e le ho include per la gran parte all´interno del disco. Ad eccezione di un paio di brani, che avevo gia composto lo scorso anno con l intenzione di includerle in un possibile album, tutti gli altri sono stati composti con l´intenzione di includerli in “Shades Of Black”.
Ho trovato molto interessante l´immagine che hai scelto per la copertina del disco. Una vecchia foto di una givoane Brigitte Bardot. Perchè hai scelto quell´immagine in particolare, così elegante e sexy?
Mi sono imbattuto casualmente in questa foto in un mercato delle pulci e me ne sono innamorato all´istante. Mi sono convinto da subito che quell´immagine e sarebbe dovuta diventare la copertina del disco. La maggior parte delle volte, quando scelgo il mio artwork, uso delle immagini che mi danno il feeling giusto. Devo provare un attrazione istantanea, e questo è stato anche il caso di questa foto!
Ci puoi raccontare qualcosa a proposito della tua label Monnom Black? Mi pare di capire che sia più di un outlet per i dischi da te prodotti, giusto?
Ho cercato di creare un´etichetta per poter mettere sul mercato la mia musica ed allo stesso tempo che fosse anche una piattaforma per altri artisti. Questo è molto importante per me, da un punto di vista artistico, perchè così posso promuovere essenzialmente il tipo di techno che mi piace. La label mi rappresenta sia nelle cose da me realizzate, sia in quelle prodotte da altri. È il riflesso del sound che voglio spingere. Mi dà una grande soddisfazione pubblicare un disco di un altro produttore, andare ad un party e sentire che viene suonato dal dj alla consolle.
C`è qualcosa che conosci e che ti piace della scena techno italiana?
Ho suonato un po’ di volte in Italia quest`anno e una cosa che amo del pubblico è la passione. È una cosa che si nota subito. Ai party ci sono sempre un energia ed una atmosfera fantastiche. E quando vengo in Italia amo mangiare il vostro cibo naturalmente!
Che programmi hai per la fine del 2015 e l´inizio del 2016?
Ho un calendario di date fittissimo fino alla fine dell´anno ed oltre, non vedo l´ora di andarmene in giro e suonare a quelle serate.
L’ultima domanda: quasi sono le tue uscite discografiche preferite dell´anno che sta per concludersi?
Source Direct re-issues
Binny – Mispress
Female – Angel Plague
Dax J – Shades of Black
https://youtu.be/s6lG5iJ0uU4