Come da tradizione, vi presentiamo i magliony bruttony da indossare quest’anno al pranzo di natale. Lo zio Pasquale sarà così sconvolto dal vostro abbigliamento che si dimenticherà di urlare TERNAAA al momento opportuno, lasciandovi vincere anche quest’anno quel vaso di frutta di ceramica che finirà dritto in garage per poi spostarsi un giorno di primavera all’isola ecologica. I nipotini riscriveranno la lettera a Babbo Natale togliendo ogni giocattolo e sostituendolo con il desiderio di avere un giorno i vostri gusti musicali ma soprattutto il vostro stile. Vostra madre vi farà mettere in prima fila nella foto di famiglia anche se siete alti 1.90 perchè -per una volta- non avete optato per la maglia del pigiama sotto al maglione di pile con i buchi sui gomiti. L’unica che non si accorgerà di nulla sarà la nonna, dimenticata a capotavola e accecata dagli spruzzi dei mandarini.
I nostri modelli hanno indossato per voi -in un collage- i più belli, scegliete il vostro preferito.
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Sembra uno sbirro di Distretto di Polizia e invece è il nostro Aba Boy, che indossa la felpa natalizia di Drake. (link)[/column]
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Irene era così sconvolta quando ha visto questa maglietta di Deadmau5 che le sono cadute anche le braccia. (link)[/column]
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Simone invece non sta andando a rapinare una banca, è solo un po’ preoccupato che qualcuno soffiando sul pandoro faccia finire tutto lo zucchero a velo sulla sua nuova felpa dei Run The jewels. (link)[/column]
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Questa di J Dilla che indossa Dariush non è propriamente natalizia ma è brutta abbastanza da finire in questo post. La potete preordinare intanto sul sito della Stones Throw e prepararvi già per il natale dell’anno prossimo. (link)[/column]
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Tony è il nostro vecio più vecio, e sicuramente mi prenderà a calci virtuali nel culo dopo che avrà visto il suo bel faccino incollato sulla felpa dei Devo; me lo auguro da sola, “Merry something to me”. (link)[/column]
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Valentina suggerisce un modo per combattere il gelo dell’inverno: abbracciare stretto stretto il nostro vicino. (link)[/column]
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Gangsta Cecilia ci fa capire con uno sguardo che sopravvivere in Lapponia è più dura che a Compton. (link)[/column]
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Gianluigi si è messo una felpa che è anche un promemoria, ci ricorda che è il momento di andare in ferie. (link)[/column]
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Livio sotto sotto è una Pantera, ha un’anima heavy metal. E sotto sotto sotto ha un’anima di riserva, con la camicia e la cravatta. (link)
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Claudia a dire la verità voleva solo un po’ di pizza. (link)
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Dove abita Davide Biga c’è il sole, e in mancanza degli occhiali scuri il Babbo Natale sulla felpa di 2 Chianz si copre con la mano. O forse dice NO NO NO TI PREGO, NO, SMETTILA! O magari semplicemente non vuole farsi riconoscere, anche se mi piace immaginare che stia facendo un balletto scemo degli anni 80. Secondo voi? (link)[/column]
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“Welcome to the jingle” ci augurano i Guns’N’Roses dalla felpa di Fabrizio, che al pranzo di Natale di solito indossa solo i tappi per le orecchie. (link)
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PS: quella di apertura è una foto di famiglia scattata nel futuro; io sono quella col naso rosso nell’angolino e Oscar e Stefano mi sono accorta che avevano già dei maglioni bruttoni natalizi senza bisogno di forbici e colla.
Buon Natale!
