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Lo scorso Ottobre una foto su Instagram ha svelato l’ultimo tatuaggio di Drake.
BBK non è una categoria di Pornhub, ma sta per Boy Better Know, ovvero la label/crew fondata dalla leggenda del grime Skepta e da suo fratello JME. La foto infatti è stata scattata e caricata da Skepta stesso. Ma chi è questo Skepta e cos’ha di tanto speciale per finire sulla spalla di Drizzy per l’eternità?
Se non ne avete mai sentito parlare vi conviene prepararvi, perché un solo ascolto basterà a cambiarvi per sempre.
Questo è Shutdown ed è uno degli ultimi singoli di Skepta. Sì, la voce nell’intro e nell’outro è proprio quella di Drake, ed entrambi gli skit sono entrati nello slang comune in Inghilterra come negli Stati Uniti.
Dopo aver sentito questo pezzo molti giovani nel Mondo hanno riportato gli stessi sintomi, ovvero voglia compulsiva di acquistare tute nere in acetato, improvvisa amnesia verso ogni linguaggio che non sia lo slang londinese, comportamenti violenti nelle vicinanze degli stadi da calcio. The Lad Bible, che è un po’ il Buzzfeed e un po’ il 9Gag degli hooligan inglesi, ha dato un nome a questa patologia: la Sindrome “Listens to Skepta Once”.
La diffusione di questa patologia è dovuta proprio all’intervento di Drake e della OVO, a seguito del quale tutta la BBK e l’underground londinese stanno godendo delle luci della ribalta in tutto il mondo. Allo stesso modo, molte evoluzioni nello stile di Drake sopra e sotto il palco sono avvenute grazie all’influenza della BBK. La bromance tra Drake e Skepta dura ormai da un paio d’anni, ed è uno degli assi transatlantici più potenti che l’hip hop abbia mai visto.
A dir il vero è un po’ che Drake fa il filo agli artisti grime. Già nel 2011 aveva inserito una citazione di Sneakbo in Cameras, pezzo contenuto nell’album Take Care. Nel 2012 ha fatto uno shoutout a Wiley (anch’egli artista Boy Better Know) durante uno show a Londra, e quest’ultimo ha twittato di come avessero pregato insieme prima che il rapper di Toronto salisse sul palco.
All’inizio del 2015 è diventato evidente che tra Drake e Skepta ci fosse qualcosa (in senso artistico) quando il 6 God ha droppato una citazione di That’s Not Me (di Skepta ft. JME) nel pezzo Used To con Lil Wayne, per poi aggiungere Skepta tra i ringraziamenti di If You’re Reading This It’s Too Late il mese dopo. A marzo è uscita Shutdown e durante l’estate i due hanno suonato l’uno a casa dell’altro, prima con Drake che da headliner del Wireless festival ha suonato a sorpresa Shutdown portando sul palco Skepta, poi con Skepta che è arrivato fino a Toronto aka The 6 per suonare all’OVO Fest 2015. Skepta e Drake, Drake e Skepta.
Per capire cosa può succedere dall’unione di questi due nomi basta ascoltare il bellissimo remix che hanno fatto di Oujelegba di Wizkid.
Shutdown è il più popolare della lunga serie di singoli senza album che Skepta ha pubblicato dopo l’uscita del suo ultimo album Doin It Again nel 2011 (e del mixtape Blacklisted nel 2012). Il prossimo album, che dovrebbe contenere diversi tra questi singoli, si chiamerà Konnichiwa e probabilmente, in parole povere, spaccherà tutto. Quando The Fader ha chiesto a Skepta quali fossero i piani per Konnichiwa, il boss della BBK ha detto, parafrasandolo, che dato che sarà autoprodotto e autopubblicato lo farà uscire un po’ quando gli pare.
Nella stessa intervista per The Fader ha poi anticipato come nell’album ci saranno tracce ufficiali con Drake, Wizkid, e Earl Sweatshirt, anche se per ora è concentrato sul produrre pezzi singoli più o meno quando gli gira, che finora si è comunque dimostrata una strategia vincente.
Il rapper ha recentemente girato con Noisey Top Boy (The Documentary), che segue lui e la sua crew nei giorni prima del live all’OVO Fest 2015 a Toronto. Vale la pena guardarlo tutto, è un’escalation di hype che per 30 minuti ti fa sentire uno dei roadmen della BBK.
Durante il documentario abbiamo anche l’occasione di sentire le opinioni di tutta la crew su questo loro periodo di successi. È chiaro da subito come sappiano perfettamente quello che fanno, e come si rendano conto che sia il loro momento e che abbiano gli strumenti giusti per fare lo step successivo e sfondare al livello mondiale.
Il documentario è molto bello ed emozionante, ma in caso non aveste il tempo per guardarlo tutto vi spoileriamo che l’highlight è decisamente al minuto 24:38, con uno dei WHAT ARE THOSE più veementi e divertenti della storia dell’Internet.
Skepta è uno dei personaggi dell’anno perché sta portando nel mondo la sua bandiera e la bandiera del suo underground. Non abbiamo dubbi che sarà uno dei nomi più importanti del 2016.
Se riesci ad influenzare una delle figure più influenti nel rap internazionale forse qualcosa la stai facendo bene. Il bello del successo della Boy Better Know è che ce la stanno facendo attraverso la collaborazione, l’unione di subculture diverse.
In caso aveste ascoltato Skpeta e vi fosse venuta voglia di scoprire il Grime, abbiamo un paio di letture che potremmo consigliarvi. Da questo viaggio di Fare Cose (che saremmo noi) per gli amici di Rapburger, al nostro vecchio approffondimento su Skepta del maggio scorso.
Trust me, daddy.
─di FareCose[/column]
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