Dopo essere stati piacevolmente colpiti da “Novanta”, il nuovo disco di Go Dugong, abbiamo chiesto a Giulio di raccontarcelo traccia dopo traccia.
Non perdete l’opportunità di vederlo dal vivo, queste sono le prossime date:
22.01 – Feline Funk at Combo Social Club // Firenze
29.01 – Urban // Perugia
31.01 – Better Days Festival at Santeria Social Club // Milano
12.02 – HMCF B.Day #6 at Arteria // Bologna
20.02 – OSS16 preview at Astoria // Torino
APENAS UMA CHANCE
Inizialmente era titolato “Monsters in Downtown” e quando l’ho composto ho immaginato dei godzilla in città che spaccano tutto. Il pezzo comincia con una specie di urlo (che sarebbe il verso di questo mostro immaginario). Il finale epico invece voleva essere da soundtrack alla morte del mostro sconfitto per mano dell’uomo. Avrei dovuto aggiundgerci anche suoni di elicotteri e sirene ma poi il pezzo è finito nelle mani del brasiliano Tio Scooby ed è diventato “Apenas Uma Chance”. Il testo parla di speranza, del fatto che tutti abbiamo una possibilità nella vita e spesso per chi vive nei quartieri più difficili è l’unico pensiero a tenerti vivo. Gli scratch di Godblesscomputers sono stati l’ultima cosa aggiunta e si sono rivelati fondamentali: Lorenzo, con il gusto che lo contraddistingue sempre, è riuscito a dare esattamente quello che mancava per la chiusura definitiva del pezzo.
KILL IT WITH POSITIVE VIBES
In un certo senso si collega al pezzo precedente con un messaggio sempre positivo, di reazione per chi vive ai margini grazie al verso campionato da Sluggy Ranks “Progressive youth must try….kill dem with positive vibes”. Anche questo è uno dei pezzi più vecchi del disco. La prima versione risale a fine 2013, nel mezzo sono passate milioni di canne. :D
NABIZ
Pezzo davvero strano. Vi dico la verità, quando ho contattato Tankurt Manas (scoperto dopo una ricerca sull’hip hop turco) e gli ho mandato un po’ di strumentali mai e poi mai mi sarei aspettato cantasse su questo pezzo. Questa strumentale era allegra, solare, caraibica, molto differente dalle sonorità turche e anche dalle sue produzioni, in genere più cupe. Ovviamente questo strano connubio non ha fatto che incuriosirmi e spingermi a sperimentare. La cosa curiosa è stata la comunicazione. Tankurt non parla una parola di inglese, quindi abbiamo comunicato grazie a Google Translate e sono venute fuori conversazioni davvero assurde.
GHETTO MALA
A mio avviso uno dei pezzi più riusciti del disco grazie anche al flow di Rayna. La strumentale aveva un campione vocale nel refrain che ripeteva “Ghetto- ghetto-ghetto-ghetto blastah” (preso dal pezzo di Karen Finley “Tales Of Taboo”) che ha sicuramente ispirato l’attuale ritornello.
ZAMBI
Pezzo in collaborazione con Mr. Biga aka El Climatico, uno dei miei “guru musicali” che ha sicuramente contribuito tantissimo alla mia apertura a certe sonorità. Il primo djset di Biga che vidi fu al Tobasco a Firenze tre o forse anche quattro anni fa, rimasi folgorato dal carisma e dalla qualità del suo set che mischiava cumbia a musica brasiliana, hip hop, musica turca. Tutte bombe che puoi sentire solo da lui perchè Biga, oltre ad essere uno dei migliori dj che abbia mai visto, è anche un digger super pro. Ha una collezione di dischi in vendita su Discogs con il profilo Deal With a Feelings (per chi volesse dare un’occhiata). È un onore quindi per me averlo su “Novanta” con “Zambi”, pezzo che prende il titolo da uno dei suoi dischi dal quale viene il sample principale: “Zi Zambi” di Marku Ribas.
CINICO CIVICO
Pezzo in collaborazione con Millelemmi che oltre ad essere un caro amico è sicuramente uno dei miei MC italiani preferiti. Il testo parla sempre della città, di convivenza all’interno di essa e di un sentimento spesso ingiustificato di diffidenza verso il “vicino” che può essere quello di casa o quello seduto a fianco a noi sull’autobus. Il pezzo ha subìto diverse variazioni rispetto alla versione originale che era molto più veloce, praticamente impossibile cantarci sopra ma Francesco è capace di questo ed altro. Gli scratch sono di un altro fratello, ovvero Dyami degli Apes On Tapes.
ALBANIE
Pezzo rimasto orfano di voce che doveva essere di Nova Ruth (musicista di origine indonesiana già collaboratrice di Filastine), che per problemi di tempo legati a tour non è riuscita a partecipare al disco. Ho deciso di lasciare quindi il campione vocale (che tagliuzzato e rimontato sembra dica “Albanie”) e di arricchirlo con linee di synth dal mood balcanico/medio orientale per rendere omaggio a un paese che voglio visitare al più presto e che rappresenta ormai una comunità abbastanza radicata nella nostra nazione.
BALERA FAVELA
Il sample principale di questo pezzo proviene da un mambo de La Playa Sextet che ho trovato su un disco che probabilmente era usato in qualche balera o scuola di ballo e mentre raccontavo questa cosa ad amici (i Looney Toons di Brescia) è venuto fuori questo titolo che poi ho tenuto. Gli scratch sono di un turntablist supersonico che è Franky B che avevo visto suonare alla Beat Convention di Firenze e che mi aveva totalmente lasciato senza fiato per le sue doti tecniche.
FILHO DA GUERRA
Credo che Tio Scooby abbia scritto e registrato il testo di questo pezzo nel giro di una notte. Lo contattai una sera su Facebook chiedendogli di collaborare e il mattino dopo avevo già gli stems con la voce. È stato uno dei primi pezzi completati di questo disco e quindi forse il più vecchio di tutti. È stato dopo averlo terminato che le idee sono cominciate a diventare più chiare su quello che stavo facendo e che avrei dovuto fare da lì in poi. Gli scratch sono di Bioshi Kun, un amico beat maker e turntablist di San Marino. Una delle mie più grandi influenze.
GUETTA PHI
Forse è il pezzo meno “hip hop” del disco, è l’unico con la cassa più dritta e forse più adatto al dancefloor. Essendoci sample di musica africana e linee melodiche medio orientali ho giocato con col nome immaginando un incrocio tra David Guetta e Gheddafi. Una stupidata che mi faceva molto ridere.