Esce oggi “21+”, nuovo disco dei Fare Soldi.
Quale miglior presentazione di un track by track ricco di storie e aneddoti da raccontare ai nipotini? Domani, 23 gennaio –per chi è a Milano– in Santeria Social Club c’è uno showcase di presentazione. Per calarsi ancora meglio nel mood, verranno elargiti ai partecipanti deliziosi assaggi di FRICO.
Nell’attesa, godetevi il disco raccontato di 21+ dei Fare Soldi:
21+ (feat. Godblesscomputers)
Una sera di aprile 2015 ci scrive Lorenzo su Facebook “stasera suono a Udine e io non conosco nessuno a Udine ma so che voi siete di Udine”. Opperbacco, per combattere la famigerata timidezza del nostro popolo, ci diamo appuntamento. Ne viene fuori un incontro caratterizzato da un corposo quantitativo di alcolici, mille chiacchiere, molte risate, molto relax, il tutto inframezzato da un dj set suo dove ad un certo punto ci fa ballare gli A Tribe Called Quest come non facevamo da quando avevamo 15 anni e tanta voglia di Boom Bap.
Insomma ne nasce un’amicizia. Ci si rivede in giro in più occasioni e ad un certo punto parliamo di fare qualcosa assieme. Ne nasce prima un remix, che presto sentirete, di un pezzo del suo “Plush and Safe”, e poi ne nasce “21+”, dove lui addobba un nostro funk con le sue bellissime atmosfere fatte di fumi, vapori e tutte quelle cose che respiri ma non puoi toccare che rendono sempre magica la sua musica.
All Comes Down (feat. Mc Divine)
Durante un nostro dj set ad Amsterdam conosciamo Stephanie, talentuosa e superproud black singer. Fa la vocalist durante il nostro set. Noi odiamo i vocalist. Ma lei è bravissima, e canta sulle nostre strumentali con la sua voce soul e potente. In pochi attimi tutte le nostre fantasie di ascolti di regine disco, funk e soul prendono corpo. Non ce la facciamo scappare. Costruiamo un boogie e glielo mandiamo. Ci manda questa cosa potentissima piena di carica ed emotività che sentite. Mission accomplished.
Modemfucker
2 anni di lavoro. Cercando il groove giusto. Alla fine ci illuminiamo dal nulla, e ne nasce questo stomp iper funk con un pizzico di psichedelia. Non corre, tira ma soprattutto “bounce, baby bounce”. C’è un ospite segreto, se lo indovinate vincete un abbraccio.
Touch Back (feat. Sam Sparro)
Come milioni di persone, conosciamo e stimiamo Sam e la sua musica da molti anni. Ci conosciamo online nel 2013, quando ci scrive entusiasta per il nostro remix di Kendrick Lamar. Decidiamo di collaborare assieme e niente, fin dai primi demo ci rendiamo conto del suo straripante talento. Ci lavoriamo per tanto tempo, disegnando il brano attorno alla sua voce e a questa vena così ricca di emozione e desiderio e ne esce questa cosa da ballare ma anche molto adulta, molto probabilmente una delle produzioni che ci hanno fatto sentire maggiormente di essere forse diventati “bimbi grandi” nel fare questo disco.
Eis Coffee
Era già un singolo del 2014, ed aveva una vena sexy ed un po’ più matura che è stato uno dei punti di partenza per lo spirito dell’intero disco. Era giusto che fosse anche nell’album.
Ah, e piace un sacco alle ragazze, il che testimonia che forse siamo più maturi, ma non di certo più stupidi.
Chilly Willy (feat. M+A)
Gli M+A sono fighissimi, ma lo sapete benissimo anche voi. Li seguiamo da anni, e quando abbiamo scritto questo strano pezzo che mescola blues, disco ed elettronica, eravamo curiosi di vedere cosa ne sarebbe venuto fuori. Ed eccoci qua, quasi 8 minuti di grandissimo mood con i loro giochi vocali e quel rhodes che ti fa venire voglia di battere il piedino anche se sei spiaggiato sul divano.
Theme from Venerdì Credici
Da oltre un anno e mezzo abbiamo creato, assieme ai ragazzi di Cas*Aupa, il party più Fare Soldi che Udine, la nostra amata città, abbia mai visto. Ogni mese il Venerdì Credici chiama a raccolta un sacco di ragazzi e ragazze pronte a sudare, ballare e divertirsi su funk, disco e house, il tutto con uno spirito il più vicino possibile alla nostra mitologia fatta di Paradise Garage, Loft, Gallery e quant’altro. Questo pezzo è dedicato a tutti loro, e a tutti i sorrisi che ci regalano ad ogni singolo party.
Don’t go away (feat. Mc Divine)
E insomma, Steph è tanto brava. Un pezzo solo non ci bastava. Senti che voce, se chiudi gli occhi puoi anche immaginarla tosta com’è che, mentre canta, fa così.
Valerio
Volevamo una cosa rilassante, un po’ hip hop e da domenica di sole. Alla fine veniamo da un posto dove piove spesso, per noi è una cosa importante. Good vibes per tutti, offre la casa.
Last First Kiss
Uno dei pezzi di cui siamo più fieri. Un grande viaggio disco in cui perdersi, qualcosa che portasse l’ascoltatore ancora più lontano, allo stesso tempo dentro il groove ma anche proiettato verso chissà dove. Ci abbiamo lavorato almeno 3 anni, prima di trovare la chiave che desse quel giusto romanticismo alla cosa. Siamo tutti grandi, e ricordiamo le emozioni del nostro primo bacio, ma che emozione regala ogni volta che abbiamo baciato qualcun altro per la prima volta, gli ultimi primi baci?