Mentre noi siamo qui a giochicchiare con Sampulator, gli Hidden Hind stanno continuando a far parlare di sé grazie alla loro musica.
Noi, d’altra parte, eravamo stati profetici: «Gli Hidden Hind probabilmente gli anni Novanta nemmeno li avranno vissuti ma una cosa è certa: ci stanno perfettamente dentro. Per quello shoegaze deliziosamente sparato in faccia, le riprese video in sala prove e quel sapore amatoriale che solo il VHS.»
Per questo motivo, abbiamo chiesto ai ragazzi di scegliere le 10 tracce più fiche degli anni ’90. Loro non si sono certo tirati indietro, quindi, buon tuffo nel passato con i 10 brani per rivivere gli anni ’90 secondo gli Hidden Hind.
Fugazi – Repeater
L’ hardcore punk dei Fugazi si scaglia contro il consumismo americano degli anni 90, ma in modo pacifico e ostentando un forte senso etico.
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Pavement – Cut your Hair
Inno generazionale
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Jeff Buckley – Dream Brother
Dream Brother chiude egregiamente quel capolavoro di album che è Grace; è il brano più complesso del disco, pregno di elementi esotici, spirituali e mistici.
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Elliott Smith – Waltz#2
Un autore che è stato capace di creare brani essenziali ma molto eloquenti. Waltz#2 è un pezzo folk di tutto rispetto; pochi accordi, pochi cambi, tanta emotività.
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Slowdive – Alison
Semplicemente una delle perfect-pop-song più belle di sempre, una spanna sopra tutti gli altri gruppi shoegaze dell’epoca.
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Swans – Song for the Dead Time
Dopo anni passati a suonare Industrial e Noise, un Micheal Gira più allucinato del solito si dedica ad un disco (Neo) “folk” stralunato ed onirico, e ne esce un capolavoro.
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Red House Painters – Katy Song
Canzone della vita. Kozelek fa sicuramente parte della rinascita del cantautorato americano durante gli anni 90, e anzi i Red House Painters ne rappresentano l’apice qualitativo.
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Slint – Washer
Una delle composizioni più influenti di sempre e probabilmente una delle migliori della decade, così influente da dettare regole e sonorità di più generi (Post rock, Slowcore, Post-Hardcore).
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Motorpsycho – Vortex Surfer
Bomba atomica, c’è poco da dire.
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Morphine – The Other Side
Sonorità Noir e influenze Jazz, una delle miscele più originali ed esplosive di sempre.