Ty Segall – Emotional Mugger
Non importa quanti critici e fan lo adorino, non importa quanti consensi e una base di fan fedeli possa raggiungere, Ty Segall ha sempre mantenuto le distanze dai modelli prestampati dall’industria musicale. Il ventottenne californiano è stato un collezionista di dischi sin dall’epoca dei CD, un figlio dei ’60 e del garage rock dei ’70, del glam, del punk e del metal, testimoniato da alcune rughe che portano il segno degli albori del rock.
Sebbene la sua musica sia condizionata da sapori antichi, Segall riesce a rispolverare antiche sonorità per farne di nuove, condendo il tutto con la sua voce graffiante e i suoi assoli alla J Mascis.
Con “Emotional Mugger”, primo album solista dal 2014, anno di uscita dell’ambizioso Manipulator, ha enfatizzato la sua potenza musicale come non mai, cancellando le aspettative per un nuovo capolavoro.
I lavori di Segall, negli ultimi dieci anni, sono la dimostrazione che fare musica è l’unica ricompensa per alcuni artisti, e nel corso di 11 canzoni e 38 minuti, “Emotional Mugger” incarna quella passione come nessun album prima d’ora.