Climat – Iccopoc Papillon
Nati in Francia ma influenzati dal vero indie rock anglosassone, i Climat, sono un quartetto prettamente strumentale che evoca il meglio di ciò che abbiamo imparato a conoscere come post rock.
“Iccopoc Papillon” è il loro secondo album e segue di quasi tre anni il precedente S.Abram, produzione ancora immatura che si perde nello stile stupefacente del nuovo lavoro.
Tutto si sposta verso ambienti dai confini sempre meno marcati, dove la contaminazione crescono sempre di più. A partire dai Fugazi fino alle colonne sonore delle pellicole di John Carpenter.
Ogni tanto provano a scegliere una cifra più romantica, come quella ballad malata dal nome Malabar, però l’essenza della band riposa in quel putiferio che richiama prepotente i nostri anni novanta.