Jeff Mills torna in Italia, per la precisione all’Emporio Malkovich per uno dei suoi inimitabili dj sets. L’occasione è buona per fare un piccolo ripasso di quelle che sono state alcune delle tappe fondamentali della sua carriera, discografica e non. Senza avere comunque la pretesa di mettere insieme un elenco definitivo delle highlights perché la sua discografia è troppo articolata e vasta. Un piccolo ripasso comunque non può che fare bene a tutti. E partiamo dalle radici radiofoniche del produttore e dj di Detroit…
The Wizard 1986 to 1989
Per capire come nasce il Jeff Mills maniacale ipercinetico dj e la sua impareggiabile tecnica. I suoi esordi radiofonici -sulle emittenti detroitiane WDRQ e WJLB nascosto sotto lo pseudonimo di The Wizard- sono leggendari. Basta ascoltare una delle tante testimonianze sonore presenti in rete per capire il perché.
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Underground Resistance “Sonic” EP 1990
Mills e la UR, un sodalizio artistico durato troppo poco forse ma che ha dato senz´altro i suoi frutti. Qui un assaggio della sua collaborazione con “Mad” Mike Banks.
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“Berlin“ 1992
Traccia tratta dall´album “Waveform Transmission Vol. 1”, pubblicato da Tresor e diventato una delle pietre miliari della techno per come la conosciamo. Dedicata alla città che per qualche anno è stata la seconda patria di Mills.
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“Step To Enchantement (Stringent)” 1993
Una delle prime releases della label Axis, fondata dallo stesso prouttore, e pubblicata sotto lo pseudonimo di Millsart. Un estenuante tour de force dove la Roland TR-909, marchio di fabbrica del suono millsiano, punisce spietata i malcapitati ascoltatori.
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“Casa” 1995
Tratta dall Ep “The Purpose Maker”, gia dal titolo l´indicazione è chiara: l´ispirazione arriva dalla musica house, dalla disco e dai ritmi latino-americani. Naturalmente il tutto rivisto e corretto, Detroit-style. Nota a margine: questo è il Jeff Mills che il sottoscritto ama alla follia.
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“The Dancer” 1996
Prima uscita su Purpose Maker, sub-label Axis. “Java”, la title-track dell´EP dalla quale “The Dancer” è tratta, ne fornisce il seguito perfetto.
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“Nepta” 1996
Tratta dall´EP “The Other Day”. Profonda, ipnotica e minimale. Un altro tassello dell´affascinante puzzle millsiano.
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“The Bells” 1997
Ben lungi dal poter essere considerata commerciale “The Bells” non avrebbe bisogno di presentazioni. Ancora oggi per molti, a torto o ragione non sta a noi stabilirlo, il brano techno per antonomasia.
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“Expanded B” 2004
Jeff Mills negli anni 2000 espande lo spettro sonoro ed I temi, perde per la strada qualche fan della prima ora forse ma ci guadagna in popolarità e prestigio. Questo gli apre le porte dei musei e delle sale da concerto.
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“Exhibitionist 2 Vol. 1-3“ 2015-16
Serie composta da tre EP, l´ultimo uscito da poche settimane, estratti dall´omonimo DVD-CD. Il fuoco di fila di cassa-rullante-clap di questa “Mills Machina/ Gamma Player Loop” vale da solo il prezzo d´ammissione.