Prendendo in prestito i ragionamenti del critico Adam Harper, attualmente l’elettronica è suddividibile in due filoni: quello classico, che vede la rilettura – spesso lo-fi – di certa techno e house di fine secolo, e quello moderno, fatto di suoni lucidi e cibernetici. Una dicotomia non sempre così netta, ma che Club To Club vuole evidenziare questo venerdì mettendo a confronto, tra le decorazioni retrofuturiste e i pali per la lap dance della BUKA, colui che meglio incarna la formula classica, Actress, e il padrino – almeno nella sua declinazione più glossy – di una certa estetica hi-tech che ora pervade il panorama elettronico, Oneohtrix Point Never. Due artisti dalle personalità altrettanto agli antipodi: Actress è introverso e sfuggevole come la sua musica, mentre Lopatin è un genio sregolato, tanto folle da riuscire a farsi amare (e odiare?) sia dal pubblico elettronico sia da quello incravattato proveniente dagli ambienti più colti. Entrambi però sono reduci da una recente release: il primo, sotto le mentite spoglie di Levantis, ha pubblicato per Technicolor Romantic Psychology 1, album che si ispira alla nigredo. Il secondo invece è tornato su Warp con Garden Of Delete, ennesimo capitolo della produzione artistica del producer americano che, partito da rivisitazioni kosmische e da immaginari vaporwave (tempo preterito diventato oltretutto meme in una traccia di G.O.D.), è giunto ora ad una formula che in molti hanno soprannominato hypergrunge. Tag sornione sì, ma neanche così fuori fuoco.
Nel frattempo il moniker Actress non è del tutto scomparso. Dopo un ottimo DJ-Kicks firmato da Cunningham la scorsa primavera, è sua la collaborazione con la London Symphony Orchestra tenutasi al Barbican e andata in onda su Boiler Room lo scorso 10 febbraio. Un evento che ha anticipato proprio la sua data di venerdì a Milano, in cui egli interromperà la sua lunga assenza dal Belpaese e in cui Club To Club ancora una volta – dopo le premiere di Jlin alla Santeria – consoliderà la sua posizione nel capoluogo meneghino, ormai seconda casa dell’organizzazione torinese come testimoniato dalle due future rassegne in programma, #C2CMLN e Festival Moderno. Un tassello importante della programmazione 2016 di Club To Club fatto da una parte di schitarrate, voci aliene e apocalissi sonore, e dall’altra di scure elucubrazioni e di techno deteriorata, ma arricchito anche da un altro ritorno live, quello dei Primitive Art. Se questo poi non bastasse ci saranno la crew romana LSWHR e quella indigena Hencote / Henkot ad allietare il pubblico, di cui potrai fare parte gratuitamente partecipando al nostro contest. Come fare? Inviate una mail a ilcomitatosaichefa@gmail.com contenente il vostro nome, e con ‘C2C nella BUKA’ come oggetto.
I vincitori riceveranno una mail di risposta.
Oltre all’ingresso, in palio anche tees e bags!