Non ci ho mai vinto niente al Luna Park. Intendo in quei giochi in cui spari e vinci la scimmia o l’orsacchiotto e poi ti vai a comprare anche lo zucchero filato.
Credo sia perché non ci ho mai creduto veramente. Al Luna Park, dico. Perché è finto.
Quelli dismessi, invece, mi piacciono tantissimo perché la decadenza mi fa sempre un certo effetto e nei luoghi abbandonati mi ci ritrovo sempre.
Oggi, per esempio, sono quel tavolo del minuto 2:43. Con le macchine che passano a ritroso sopra le briciole.
Questo è Maps, il nuovo video di Edwin Aldin e Charlotte Bridge che sgrana e sfoca tutto, anche le lucine rassicuranti del Luna Park.
E mi fa sgranare gli occhi dalla meraviglia.