Al terzo pezzo del listone è già arrivato il momento di chiudere gli occhi. IDER, le nuvole bianche e basse che scendono dai monti fino a sfiorare il pelo dell’acqua quando ormai è notte e nessuno è rimasto lì a guardare, le distanze che ad un certo punto diventano neutre, non sono più nè mie nè tue e io vorrei solo dirti
riavvolgimi
come si fa con i rullini.
(sorry)