Amore è stato il disco che ha portato i romani WOW ad abbandonare il garage rock cantato in inglese e a incontrare la lingua italiana e la tradizione della sua canzone.
“I Velvet Underground più marci alle prese con la canzone italiana classica, Mina e Patty Pravo in una sala prove del Pigneto”: così furono presentati in modo azzeccato un anno e mezzo fa.
Oggi la band pubblica il nuovo album Millanta Tamanta (il titolo è ispirato a una delle Favole al Telefono di Gianni Rodari), ancora una volta per 42 Records. Un disco a modo suo diverso dal precedente eppur coerente con il percorso intrapreso da Leo e China sei anni fa. Si va oltre il recupero dei favolosi anni Sessanta, per abbracciare un’attitudine pop onirica e senza tempo.
Domani 14 maggio il gruppo presenterà il disco al Rome Psych Fest, al Monk Club di Roma. Nel frattempo, potete ascoltare Millanta Tamanta qui e immergervi nel track-by-track redatto dalla band.
Aria
Il disco si apre nel futuro, quell’istante immaginario – tra dieci anni, tra sette, forse tra venti – in cui seduti a un tavolino di un bar, al sole magari, improvvisamente ripenseremo alla nostra vita di ora. Probabilmente, qualunque sarà il nostro giudizio su noi stessi (e su queste “canzoni piccole”), tra vent’anni, se avremo una chitarra, ci suoneremo una canzone.
Il Mondo
Le promesse d’amore. Questa canzone è dedicata a Benedetta e Alastair che si sono sposati l’anno scorso.
Ah ah ah
Immaginiamo il cortile del vecchio Forte Fanfulla (circolo ARCI del quartiere Pigneto a Roma, ndr), tutto piante e tavolini; chi entra, chi esce, quale è la temperatura dentro? L’eccitazione, l’alcool, la chiamata per andare a ballare, la popolazione che si crea, diversa ogni sera. La nostra amica è al tavolino, sembra contenta, socializza; ma è l’alcool, è tesa, aspetta un altro. Arriverà o meno? No forse non viene, ah ah, ah sì? Davvero? E poi lui ARRIVA. Ma ama un’altra che vuole quello che non piace a te. Ma va bene, basta l’illusione, che ci posso fare, posso mica farci niente, HA AHAHA.
Questo pezzo è il primo che abbiamo composto subito dopo aver registrato Amore.
Le mie manie
Ossessione e mania: wow.
Arriva arriva
Con Edoardo da tempo volevamo fare un pezzo insieme, che poi ancora non si è fatto. Nel frattempo lui ci fa sentire due pezzi, di cui poi i maschi scelgono il primo. Lo arrangiamo verso la fine delle registrazioni, catturando tutta la malinconia della canzone e del nostro momento.
Pointeur de Fleury
Bisognerebbe chiedere a Samir, che però ora sta in Francia, ciao Samir.
L’oboe qui è davvero wow bravo Gianlorenzo.
Il caldo
Arriva l’estate e tutta quella luce e vitalità ti fanno sentire ancora più…
un po’ come qualcosa di perduto: “ho scordato qualcosa, ma cosa?”
Bianche
Psicosi delle 4 e 48.
Questo pezzo prende spunto dal primissimo riff fatto in sala con Thibault e Samir (la sezione ritmica dell’album precedente, ndr), nel lontano 2013.
Millanta Tamanta
Manifesto del disco, l’ultimo che abbiamo composto, ideato prima di Aria, completato per ultimo, primi di aprile 2015. La voce ritorna a essere uno degli strumenti, in un accumulo di suono, che cede alla melodia, riducendosi a mozzico di discorso, e mentre si cade, senza fermarsi, però, uno spiraglio: il pezzo esplode in una nenia, verso spazi siderali e polveri celesti.