Ciao ragazzi, anche se abbiamo già collaborato in passato, facciamo le cose con ordine. Una presentazione: chi sono i Beat Soup?
È La prima domanda e già ci metti in difficoltà. In realtà ancora non sappiamo bene cosa è Beat Soup e cosa vogliamo fare da grandi.
Di base siamo due ragazzi che abitano a Roma a cui piacciono un casino i beat in tutte le loro declinazioni: dalle robe più jazz a quelle più lo-fi, da quelle più astratte a quelle più spinte.
Facciamo mixetti; ogni tanto mettiamo musica in giro per Roma e per l’Italia; e altre volte offriamo un CAFFETTINO ai nostri amici.
Quest’esigenza di suonare e condividere, oltre che di sperimentare format nuovi –vedi il già citato Caffettino– ha portato frutti anche IRL?
Tutto nasce dalla constatazione che qui in Italia la musica che ci piace non ha un ambito.
Né come luoghi, né come orari (tipo spesso la scena beats è ancora molto legata a quella hip hop).
E allora abbiamo detto, “Creiamolo noi questo ambito, o comunque proviamoci. E proviamo a farlo creando qualcosa dal sapore nostrano”. L’Italia è la realtà con la quale ci misuriamo in tutte le nostre giornate. È inutile stare lì a copiare quello che fanno negli States o Inghilterra.
Non possiamo dirti che ora siamo pieni di $$$$, però di soddisfazioni sì. E anche tante.
Il titolo vi incorona arbitrariamente re di Mixcloud, ma è comunque vero che siete tra i profili italiani più seguiti. Com’è andata la storia?
Lo abbiamo aperto quasi per caso: avevamo da poco iniziato a mettere musica e giravamo per cercare qualche serata. Avevamo bisogno di un link unico da passare ai vari locali.
Poi è successo che dopo un paio di upload ci scrivono i ragazzi di Mixcloud. Ci fanno un sacco di complimenti per le selezioni e il gusto estetico-visivo, e ci promuovono al volo nella fascia “ad alta visibilità” della categoria “Beats”.
Da poco abbiamo tagliato il traguardo dei 10.000 followers, cosa impensabile quando abbiamo aperto il profilo, ormai più di due anni fa.
Che poi in realtà è ancora lunga la strada per essere i re. In Italia siamo il quarto canale per numero di followers: prima di noi c’è il mitico Jazzcat (che sicuro qui in Italia non lo conosce nessuno) con quasi 80.000 followers; poi c’è Mixology (ciao Andrea!) con quasi 25.000; poi Soundwall con 13.000 e poi noi.
Mixcloud vi ha portato anche varie collaborazioni. Parliamone.
Uno dei tipi che lavorano per Mixcloud ha anche un programma radio su NTS. Un annetto fa ci ha scritto che voleva assolutamente un nostro mix da passare in diretta.
Poi è nata l’idea di farne uno con dentro solo beatmakers nostrani. È stato stimolante e divertente, anche vedere tutto l’hype che si è scatenato.
Spoiler: forse lo rifacciamo.
Nonostante quindi le attenzioni e i riconoscimenti, vi si vede poco nei siti / blog dedicati alla musica in Italia. Come vi spiegate questa cosa?
Forse perché siamo poco personaggi. O perché il nostro ambito rappresenta una super nicchia musicale. E anche perché visto il poco tempo a disposizione la promozione non è un aspetto che riusciamo a curare bene come vorremmo.
Ce lo siamo chiesti più di una volta e siamo giunti alla conclusione che in realtà non ci interessa molto.
In Italia esistono un sacco di siti e blog che parlano di musica ma quelli che lo fanno con passione e competenza sono pochi pochi.
Poi vabbè ora qui si potrebbe aprire un discorso intero sul blogging che meriterebbe una intervista a parte.
Un po’ di trucchi del mestiere. Vi faccio delle domande rapide, così chi legge diventa più bravo di voi e diventano i prossimi ad essere intervistati!
Quali sono i tag giusti? Hanno davvero così tanta importanza?
In realtà i meccanismi dell’algoritmo di Mixcloud ancora non li abbiamo capiti bene. Di sicuro è una piattaforma meno popolata e con meno interazione fra utenti rispetto a Soundcloud.
Quello che abbiamo capito è che i tag contano molto, e conta stare nelle prime posizioni di quelli più hot. Nel campo nostro per esempio alcuni sono “Beats” e “Hip Hop/Rap.
Di sicuro stare “in alta visibilità” ci aiuta parecchio.
Poi abbiamo notato che rispetto a qualche tempo fa ora conta anche molto quanto si comunica bene su altri social. Cioè creare un flusso di click in entrata verso Mixcloud.
C’è una periodicità da mantenere?
Anche questo non lo abbiamo capito, noi pubblichiamo robe ogni due settimane.
Di base comunque tra i consigli che possiamo darvi c’è quello di provare ad avere una cadenza fissa.
Fate molto “spam” nei gruppi?
Quasi zero. Questa pratica ormai molto diffusa di parlare solo dei propri progetti e in più senza andare oltre il banale e piatto copia/incolla, tipo “out now” o “fuori ora + emoji delle bombe”, ha sminuito parecchio l’utilizzo dei gruppi come forum e lo stimolo a creare una rete.