Può venire giù anche il cielo, finché resto qui sotto non c’è niente, niente, niente di più bello che sentire la pioggia scrosciare sopra i tetti, smuovere le foglie, cullarmi a suon di tuoni.
Mi stringo nelle lenzuola, mi rintano nel cuscino, mi rollo come una sigaretta a bandiera. Potrei ripetere questi micro movimenti all’infinito e pensarmi il peggior nemico di Brandon Lee.
IT CAN RAIN ALL THE TIME.
L’unico gesto consentito al di fuori dello spazio chiamato piumone è quello di allungare la mano allo smartphone e schiacciare play qui sotto. Oggi, resto a letto.