Brian Eno – The Ship
Non ci sono molti artisti, che con più di 40 anni di carriera alle spalle, vedono ancora le proprio produzioni come un modo per sfidare i propri paradigmi, con qualcosa di nuovo e di diverso. Per Brian Eno, questa, è una sfida fondamentale per la sua identità di musicista.
The Ship, il secondo album pubblicato per l’etichetta di Sheffield, Warp, riesce a distinguersi e a delinearsi un proprio profilo rispetto ai lavori precedenti di Eno. L’artista ha descritto queste notevoli differenze di lavorazione come un desiderio di creare dei brani che non si basassero su normali strutture ritmiche e progressioni di accordi ma come figure singole che si muovessero indistintamente nello spazio e nel tempo, come gli eventi in un paesaggio.
The Ship è suddiviso in quattro tracce che scorrono in un stato di musica oceanica.
Come racconta Eno, l’ispirazione per il nuovo lavoro, si è sviluppata sovrapponendo il concetto del Titanic con quello della prima guerra mondiale, mettendo al centro dello spazio pittorico l’oceano blu come il verde dei campi di battaglia, ma soprattutto cercando di esperire il dualismo che vede da una parte la fede nella tecnologia, sintetizzata iconicamente nell’acciaio, e dall’altra il naufragio delle speranze dell’umanità.