L’EP omonimo d’esordio dei Funk Rimini raccontato traccia dopo traccia.
GO BACK
Questo pezzo all’inizio era stato concepito come uno skit molto onirico tra una traccia e l’altra, c’era questo mantra (“Go back, on the track“) poi in mezzo ad alcune idee è venuta fuori la seconda parte della canzone (“lets’go outside“) che spezzava il mantra per una risoluzione melodica più positiva. Da un semplice loop è uscita questa versione più aggressiva e funky ma allo stesso tempo melodica e sorniona. Abbiamo dj Kambo ai giradischi, il sample parlato dell’intro è la voce di Andrew J. Robinson, registrato su una nave da crociera in Islanda dallo stesso dj Kambo. Il testo è un’esortazione a trovare la propria strada ed a perseguire i propri obiettivi.
FUCKING TOWN
“Fucking Town” nasce dal classico disco rotto che salta (per i più maniaci si tratta di “Birth Day” dei New Birth), che sembrava ripetere all’infinito l’inciso “Fuckin Town, Fuckin Town, Fuckin Town“. La prima versione era molto storta ed astratta, con l’aggiunta del testo e l’aiuto di big bang Ciuck, il beat si è evoluto in una vera canzone che descrive il disagio che si avverte quando la tua adorata città ti lascia senza stimoli.
DIFFERENT FEELINGS
Durante una sessione di prove per la #Beatcon2, jammando, ci siamo subito immersi in questa atmosfera avvolgente e sensuale. Un viaggio attraverso la nostra personale percezione dei colori, in un dialogo con il nostro immaginario in cui ogni ricordo assume un colore, una sfumatura soggettiva. Il pezzo è arricchito dal prezioso featuring di Dyami degli amici Apes On Tapes, il testo parla delle differenze tra colori e lo “struggle” di crescere negli Stati Uniti e la confusione di essere mezzo nero e mezzo bianco.
CONVERSATION
In un viaggio ad Orleans in Francia, armato di chitarra, Ricky ha scritto “Conversation”. Inizialmente una ballad, è stata poi tramutata, in un’orgia di sintetizzatori, nella versione electro-funk che ascoltate oggi. Il testo parla del potere della mente e di come dobbiamo strutturare un dialogo interno per ritrovarsi attraverso la positività.
FUTURE
Inizialmente era stata concepita per una voce femminile, ma la take vocale nel demo era convincente ed è rimasta così. Quando suoniamo dal vivo questo pezzo ci piace prolungare la coda finale e tramutarlo in jam cosmica molto dance… magari una “Future part 2” nel nuovo disco?
DUKE FANTASIES
Questo è l’unico pezzo dove c’è un forte utilizzo del sampling. La prima versione è contenuta in “Bounce da Jam” di Ricky, un mega mix di campioni e beat, fatto nel lontano 2010. È un esplicito omaggio ad uno degli artisti che amiamo di più, capo indiscusso delle prime produzioni soul funk disco boogie: George Duke.
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