The Natural Dub Cluster ci hanno regalato un mixato di presentazione di quelli che raramente ti capita di ascoltare. Non che ne avessero bisogno visto il loro storico, ma non potevamo certo dire di no e premendo play non potrete che darci ragione.
“Con ‘In Deep’, album uscito alla fine del 2014, il dub di The Natural Dub Cluster si era spinto oltre i canoni tradizionali del genere, arrivando ad una sintesi organica di psichedelica ed elettronica, impreziosita dalla produzione di Paolo Baldini.
In questi giorni, per l’etichetta fiorentina Elastica Records, esce ‘B Deeper’ una raccolta di remix nella quale diversi artisti della scena dub ed elettronica, italiana ed internazionale, smembrano e ricompongono, con il loro stile unico, i brani dell’album precedente.
È lo stesso Paolo Baldini, artista sempre più importante nel panorama della musica italiana, a spazializzare lo spoken word della traccia di apertura ‘Bassalt’, destrutturando l’originale secondo un disegno che richiama alla memoria l’epopea fantascientifica dei maestri giamaicani Scientist e Prince Jammy. Se Paolo F. Bragaglia mette a reagire ‘Ouroboros’ con la drammatica classicità del canto lirico, l’anima sonora degli Africa Unite, Madaski, avvolge in un mantra dal sapore industrial le liriche acide di ‘Do Not Alter’.
Sono quelle di Deleted Soul e TDDT le versioni più astratte, con il primo che trasforma ‘Global Warning’ in un oggetto sonoro brillante quanto minaccioso e il secondo che imbriglia in un’evocativa trama di synth i versi di ‘Venom’.
A completare la tracklist Victor Rice (che con Mr T. Bone cura il progetto Dub Side of The Moon) amplifica l’incalzare ritmico di ‘Echoes in the Ground’, sfidando il remix di Basstride su ‘On the Nature of Slings’ per la traccia più vigorosa della raccolta; deDUBros giocano in chiave roots la loro interpretazione di ‘Deep Black’; Smokefade sottolinea gli stop and go lisergici di ‘The Lapse’ e, infine, H vira in un dubstep dilatato e sperimentale i suoni di ‘W.G.T.’.
È come un ventaglio aperto sulle infinite possibilità manipolatorie del dub, questa raccolta che si aggiunge alla discografia della band marchigiana, in un momento importante nel quale stanno arrivando molte date internazionali a consolidare un percorso artistico che riserverà ancora molte sorprese.”