Novità su Planet Mu per Asher Levitas, membro degli Old Apparatus e qui ancora una volta -dopo releases su Houndstooth, Deep Medi e Left Bank- in veste solista. A questo si deve sicuramente il carattere molto personale di questo “Lit Harness”, fin dal titolo un tentativo di descrivere gli stati d´ansia invalidante che l´artista sperimenta da anni ed il senso di paralisi che da questi consegue, in una sorta di trance in bilico tra panico e accettazione passiva. Ed è proprio tra i due estremi che la gamma dinamica di questo disco si sposta. Dall´abrasività delle iniziali, stridenti Withdrawn e In The Eyes passando per l´apparente senso di risoluzione dell´opprimente tensione dei drones catatonici e gli spettri di Sheathe, Waiting By An Open Door e Strongest Bonds per poi tornare all´inquietudine trasmessa da Premature Exit e Anticipating Violence -titolo quanto mai emblematico- in una sorta di circolo emotivo vizioso in cui è la paura ad avere il predominio. Un album che è tanto diario di un disagio mentale vissuto quotidianamente da un singolo quanto, più universalmente, segno dei tempi inquieti in cui viviamo.