In una festa rionale lo accoglierebbero con il più classico dei “lui non ha bisogno di presentazioni”. E infatti Donato Scaramuzzi bka Donato Dozzy non ne necessiterebbe affatto, in quanto uno dei più celebri e rispettati producer e dj nostrani. Eppure, noi di Dance Like Shaquille O’Neal abbiamo voluto ripercorrere la storia dell’artista romano in vista del suo prossimo passaggio in Italia, questo venerdì a Terraforma. Abbiamo quindi scelto 7 tracce per snocciolare la sua lunga carriera, dagli anni del praticantato dietro ai piatti del Brancaleone di Roma alla tardiva, ma dovuta consacrazione con il progetto Voices From The Lake.
GLI ANNI 90 / IL SUONO DI ROMA
Il primo brano non è suo, ma di uno dei portabandiera — insieme a Mauro Tannino, Stefano Di Carlo, Andrea Torre, Luca Cucchetti, Leo Anibaldi e molti altri ancora — di quella sottocultura rave che negli anni ’90 animò le periferie della Città Eterna. Una scena febbrile in cui il Professore affonda le proprie radici e che lo stesso ricostruirà filologicamente in un podcast su electronique nella primavera del 2013.
2004-2006 / L’IPNOTIZZATORE DEL DANCEFLOOR
Il 2004 lo vede trasferirsi a Berlino, dove oltre alla pubblicazione di numerosi singoli in solitaria, occupa la postazione ai deck del Panorama Bar durante lunghi afterhour domenicali. Un’esperienza che segna la sua musica, sempre più trance-inducente e allo stesso tempo sfuggevole — headfuck techno, si suol dire.
2008-2009 / AQUAPLANO
Terminata la residenza nella capitale tedesca, Dozzy torna a Roma e continua ad arricchire quel fitto sottobosco di uscite che lo separerà dalla pubblicazione dal debutto sulla lunga distanza. Al suo interno vanno annoverati due 12” di praterie liquide, realizzati a quattro mani insieme a Manuel “Nuel” Fogliata tra il 2008 e il 2009, e ristampati 5 anni dopo come Aquaplano Sessions.
2010 / IL DEBUTTO
La prima prova su full-length arriva nel 2010. Un disco di pulsante dub-techno tagliata con fumosa ambient, al cui mastering troviamo una figura chiave della carriera artistica di Dozzy: Giuseppe Tillieci, in arte Neel, apprezzato ingegnere del suono e amico di lunga data del Professore.
2011-2012 / LA CONSACRAZIONE
Le sperimentazioni intraprese da Dozzy e Neel negli anni Dieci danno vita al fortunato progetto Voices From The Lake. Un incontro artistico tra due abili cesellatori del suono che trova una prima concretizzazione nel 2011 con Silent Drops, e il successo internazionale solo un anno dopo con quel trip cerebrale in slow-motion che è il loro eponimo disco.
2013 / IL TRIBUTO
Dopo aver incontrato Bee Mask al Labyrinth ed essersi innamorato di Vaporware, brano edito dalla Room40 di Lawrence English, Dozzy approda su Spectrum Spools per rendere omaggio attraverso sette angolazioni differenti ai tredici minuti della suadente traccia di Chris Madak — qui sezionata e ampliata a quaranta — firmando uno dei suoi album più ispirati.
2015 / L’INCONTRO CON LA VOCE
Mentre prosegue tra nuovi EP e live-album l’operato dei Voices From The Lake, Dozzy pubblica nel 2015 il suo secondo album, The Loud Silence. Un’intensa attività discografica alla quale si aggiunge il nuovo e ambizioso sodalizio artistico con la cantante tarantina Anna Caragnano, confermando la versatilità del producer romano in un primo studio sulla voce dagli esiti più disparati e sorprendenti.