Nell’aprile del 2016, Paolo Baldini torna con un nuovo lavoro, intitolato DubFiles at Song Embassy, Papine, Kingston 6, che è un album-documentario: per una settimana intera, in Giamaica, lo studio di registrazione diventa ostaggio di una trentina di artisti che con le loro performance mettono su una sorta di soundsystem session, senza filtri né canovacci scritti.
Uno studio antropologico, prima che musicale.
Il documentario lo guardi qui sopra, mentre più giù ascolti il mixato esclusivo che Baldini ha confezionato per Shaq!
Italia-Giamaica e ritorno in 15 minuti. Quello che state ascoltando è un mixtape che percorre l’ultimo lavoro di Paolo Baldini DubFiles, registrato a Kingston, Giamaica, e prodotto a Pordenone, nell’Alambic Conspiracy Studio. Una ventina di cantanti si alterna su una manciata di riddim, tutto ripreso live and direct durante una vera e propria soundsystem session. Energia che dal microfono si trasferisce su disco senza filtri. L’esperienza del live che si fonde direttamente con il lavoro di studio. Per chi si fosse distratto, la realizzazione del disco è stata interamente filmata e raccontata in un documentario, intitolato come il disco “Paolo Baldini DubFiles at Song Embassy, Papine, Kingston 6”. Per noi è impossibile riassumere un’esperienza simile in pochi minuti, quindi questo mixtape è un invito all’ascolto ed alla visione. Con dedica speciale di King Kamptha: “Kill dem quick, kill dem quick, Shaquille O’Neal gwaan kill dem wid lick!”