Nuovo video per Yombe, uno degli esordi migliori di questo 2016. Si tratta della clip per il brano SDIMS la cui direzione è stata affidata a Uolli (regista già di clip per Amari, Meg, Populous e Max Casacci e Daniele Mana).
Raggiunto via mail, Uolli ci racconta la genesi del video:
“L’idea dietro al video di SDIMS era quella di creare delle ambientazioni metafisiche, quasi dei non luoghi, dei pianeti lontanissimi uno dall’altro in cui i due musicisti vagano attraverso scenografie impossibili, cercandosi.
Per farlo siamo volati in Islanda, location spesso abusata nei video musicali, ma è stato fatto un lungo lavoro di ricerca per allontanarci dai cliché dell’Islanda più turistica e abusata, niente cascate, geyser, muschi verdi o faraglioni sul mare, ma soltanto deserti e altopiani geotermici. Per trovarli ci siamo spinti nell’entroterra, lungo infinite strade sterrate che tagliano l’isola (e poco frequentate dai turisti) in cui l’estate (ma nemmeno la primavera) sembra arrivare mai.
Lungo la strada F35 abbiamo incontrato il gruppo montuoso di kerlingarfjöll, posto tra due enormi ghiacciai, un luogo pieno di contrasti che non sembra appartenere a questa terra, montagne gialle fumanti, labirinti di fiumi bollenti, e in alto ghiacciai perenni. Siamo poi proseguiti verso Kjölur, un altopiano desertico e lavico, a tratti opprimente per le sue formazioni rocciose nere che si estendono per chilometri e chilometri.
Una volta giunti a nord dell’isola abbiamo proseguito verso l’area geotermale attorno a Krafla (che in islandese significa inferno), incontrando stranissime montagne di zolfo grigie e gialle, anch’esse fumanti, per poi dirigerci verso la Krafla Power Station e i suoi Igloo rosa fumanti, ovvero la più grande centrale geotermica di tutta l’isola, che sfruttando i bollenti laghi vulcanici attorno all’area, fornisce riscaldamento e acqua calda a tutta l’isola. Siamo poi saliti sul cratere di cenere e pomice di Hverfjall, nato “solamente” 2800 anni fa in seguito ad un’eruzione molto forte.
Infine siamo tornati verso Reykjavik incontrando la riserva naturale di Heiðmörk con le sue assurde formazioni rocciose rosse e grigie.
Abbiamo cercato dunque di individuare soltanto luoghi che assomigliassero in qualche modo a dei pianeti remoti quasi privi di riferimenti umani, giocando poi con contrasti di elementi riconducibili all’uomo, come città d’oro, villaggi di tende optical, cactus glitter, scale invisibili e un grande cerchio di due metri per due che nel finale del video rappresenta una sorta di stargate, in cui i due protagonisti entreranno per forse ritrovarsi e finalmente incontrasi chissà in quale altra galassia.
Tutte le scenografie presenti nel video non sono frutto di post produzione ma sono state realizzate manualmente, scale in chroma key incluse.”
Le prossime date del tour.
7 ottobre / Milano – Linoleum
8 ottobre / Firenze – Glue
15 ottobre / Avellino – Meet
11 novembre / Padova – Shockando Festival
12 novembre / Pordenone – Astro Club
18 novembre / Torino – Lavanderie Ramone
26 novembre / Napoli – Intolab