Milano che “Oh, oh mi odio e ti amo, come Milano“, Milano che “è un ospedale“, e poi Milano di Via Vigevano, dei ritmi serrati e dei calci nelle serrande, Milano che “è paranoica“, un disagio grigio, un dinosauro.
Milano Dinosauro è il primo video degli Atlantico, band nata dalle ceneri dei We, The Modern Age, appassionata del lofi, degli anni 90, dei gatti cinesi che salutano e portano bene e dei synth maleducati.
Io non lo so se Milano è un dinosauro, non so nemmeno da che parte sto, se è vero che Milano è Giurassica oppure è solo una nebbia in cui ci si confonde e nasconde facilmente.
Però so che mi piacciono i video VHS e i formati quadrati, i gattini cinesi che fanno ciao con la mano (la Cina un po’ meno ma vabbè), i loser e i nonsense, ma anche Paolo Sarpi, la via.
Sarò anche paranoica ma se esiste già un post-Calcutta, gli Atlantico ci stanno dentro di brutto (di un brutto che è bello).
Il video è stato pensato e diretto da i ragazzi di LaForesta Produzioni e racconta la perdita di identità attraverso la routine del protagonista, una specie di grande Lebowsky dei giorni nostri che vive un luogo pieno di persone e di opportunità ma nel quale allo stesso tempo, è facile perdersi e sentirsi soli al mondo.
Le azioni che compie il protagonista risultano tragicomiche a sua insaputa e non è mai chiaro fino in fondo se sia una cosa voluta da lui stesso; per la serie “prendersi sul serio, ma non troppo”.