Lust Blue di LNDFK uscirà il prossimo 11 novembre per Feelin’ Music. LNDFK è una cantante e songwriter, classe1990, nata a Sousse, in Tunisia, e residente a Parigi. Figlia di due diverse culture, madre italiana e padre arabo, è cresciuta a Napoli con la madre. Il precoce distacco con il padre, con il Sahara, la sua terra d’origine e le sue tradizioni ha contribuito ad alimentare il desiderio di ritrovare, attraverso l’arte, un aggancio alle proprie radici. La sua musica subisce l’influenza del jazz, del neo-soul e dell’hip-hop, il tutto filtrato tramite il suo bagaglio di esperienze e la sua sensibilità.
Il primo singolo che anticipa il lavoro si intitola Tell Me Why e ve lo facciamo ascoltare in anteprima.
Parlaci di te:
Nasco a Sousse, in Tunisia, il 29 Agosto del 1990: potete immaginare il caldo! Con mio padre arabo e mia madre Italiana, dopo meno di un anno, ho salutato il Sahara e quelle magnifiche dune che, anche se per poco, hanno lasciato in me un ricordo vivido e ancestrale, un segno indelebile. Da piccola ho iniziato ad appassionarmi alla musica e al canto cercando di comunicare la mia passione alla mia famiglia in tutti i modi: costringevo mio fratello e le mie cugine, che mi evitavano, ad esibirsi organizzando degli show improvvisati in giro per casa utilizzando come microfoni i deodoranti o gli spazzolini. Ho sempre avuto una grande esigenza artistica che ho coltivato con determinazione intraprendendo (spesso contro tutti) degli studi musicali fino al Bachelor in Performing Arts. Mi appassionano tutte le forme di comunicazione e, oltre alla musica, l’arte contemporanea e la psicologia: due percorsi che ho sacrificato per la musica ma che nel tempo libero coltivo leggendo riviste o visitando mostre. Sono felice di vivere a Parigi proprio per questo: musica, arte visiva e bellezza in ogni angolo sono la normalità qui.
Parlaci dell’EP:
L’intero disco è stato composto in collaborazione con Daryobass. Io e lui ci siamo incontrati grazie alla passione per il jazz e, iniziando a studiare insieme, abbiamo deciso di iniziare a lavorare anche ai miei brani. La curiosità di approfondire insieme il linguaggio be-bop e la musica brasiliana, la musica elettronica e l’hip-hop, hanno dato vita a questo progetto che ha preso forma nell’home studio di Dario, una sorta di santuario di dischi anni ’70 abitato da MPC, synth e campionatori vari. Le produzioni sono basate sul concetto di evoluzione del sampling e del loop, ispirate al campionamento tradizionale, attraverso l’utilizzo di suoni provenienti da vinili funk degli anni ’70-’80, miscelato a suoni originali catturati attraverso un microfono. Gran parte dei suoni percussivi, sono stati realizzati con il sampling di oggetti non convenzionali (es. ghiaccio in un bicchiere di vetro, scatola di scarpe, carta, differenti tipologie di shaker) combinati con sintetizzatori e tastiere al fine di costruire un sound elettro-acustico.
Non ho avuto una vita semplicissima, la musica per me ha un effetto catartico e mi purifica dalle inquietudini. Allo stesso modo, mi piacerebbe regalare lo stesso a chi ascolta: un’ esperienza positiva e di guarigione. Nei testi, infatti, invito l’ascoltatore a riflettere sulle dinamiche che hanno generato la condizione di solitudine nella quale è proiettato l’uomo contemporaneo e sollecito l’individuo a una ricerca più consapevole della verità.
Parlaci del brano:
“Tell Me Why” è una traccia organica ed enigmatica di ispirazione “Thundercattiana”. La canzone è paragonabile a un viaggio nei cicli della vita, le varie parti del pezzo ripropongono una nascita, una decadenza, e una rinascita. Inoltre, ho un rapporto molto particolare con i sogni, riesco a ricordare ogni dettaglio e, in “Tell Me Why”, è presente questa atmosfera sognante a tratti lisergica: un turbinio di sensazioni, di eventi improvvisi e ineffabili che al risveglio svaniscono. La immaginerei come una nuvola dorata che viaggia tra le sinapsi dell’universo. Il pezzo è stato prodotto in collaborazione con Bonbooze, Massimo Imperatore e A.L.L.