Abbiamo finalmente l’occasione di dare il bentornato agli Ex-Otago e lo facciamo con la consueta rubrica del Disco Raccontato.
Il 21 Ottobre è uscito Marassi, il loro nuovo lavoro prodotto e mixato da Matteo Cantaluppi e pubblicato per Garrincha Dischi/INRI.
L’album si affaccia su orizzonti più propriamente pop, sia nei testi che negli arrangiamenti: Marassi è un omaggio agli ’80, testi più fruibili e melodie ballabili.
Ci sono i synth, ma c’è anche il piano. C’è l’Io, ma pure il quartiere.
Ritrovate tutto qui sotto: streaming e track by track.
I giovani d’oggi
Mi esalto sempre quando riusciamo a scrivere testi con tematiche o argomenti potenzialmente noiosi o con un certo spessore che si sposano molto bene con musiche leggere, pop semplici.
E’ un bel contrasto, che funziona.
Mi è capitato mille volte di sentir dire questa frase pesantissima e fastidiosa in mille posti diversi.
Siccome mi scuote sempre ho deciso di farci una canzone.
Cinghiali incazzati
Siamo mille cose, gli esseri umani sono un organismo complesso e ricchissimo.
Mi capita spesso di incontrare amici o conoscenti ridotti a compiere vite monche, inespresse, monotone.
A causa della paura.
La paura di non essere accettati, di non essere capiti, di non capirsi.
Questa canzone è un inno al lasciarsi andare e vivere tutti i lati che ci compongono andando al di là delle etichette e dei generi.
Si può essere cantautori e vignaioli ad esempio.
La nostra pelle
Mi guardo tutte le mattine allo specchio e sono sempre io.
Sono io l’artefice della mia felicità e della mia tristezza.
Non è facile accettarlo.
Soprattutto la mattina che “si ha una faccia…”
Sto imparando a stare meglio con me stesso perché sono sicuro che questo mi permetterà di stare meglio con il resto del mondo.
Stai tranquillo
E’ la canzone più semplice che io abbia mai scritto
Dice tutto e non c’è bisogno di aggiungere granché
Odio quando mi dicono di stare tranquillo quando non riesco ad esserlo…
Mare
Il mare è una grande possibilità per noi tutti.
E’ l’infinito
Stare vicini all’infinito è bellissimo, alleggerisce, fa stare meglio.
E’ da qualche tempo che sento un’attrazione forte per il mare, così ho cominciato a frequentarlo di più e a dedicargli una canzone.
Quando sono con te
Ho provato a scrivere una canzone descrivendo un’emozione.
Non so se è amore o qualcos’altro ma quello che sento è questo.
Una canzone d’amore onesta e sincera che parla di quello che accade, di me, della mia vita, dei paesaggi che mi circondano.
Gli occhi della luna
Mi sono immaginato in mezzo ad una strada, di notte coi pantaloni a zampa in mezzo ad una strada del centro poco trafficata.
Ho scritto questa canzone di getto, immerso in questa situazione, che in qualche misura ho vissuto davvero.
Sognavo di fare l’indiano
Ero ad un bar, fuori c’era aria tiepida e camminando c’era qualcosa che mi risuonava dentro.
Camminavo e l’eco aumentava.
Pensavo alla mia vita, a quanto mi stia facendo il culo per modellarla in virtù delle mie necessità e desideri, a tutto il rispetto e la stima che ho per gli indiani d’America, a quanto siamo bravi e capaci se solo lo volessimo fino in fondo.
Non molto lontano
Ogni cosa che facciamo e pensiamo ha delle ripercussioni sul tutto.
Anche la minima azione crea effetti.
E’ sublime vivere in profondità il piccolo contesto consapevoli di essere in un mondo grande.
Viva il locale se fa l’amore con il globale.
Ci vuole molto coraggio
Non ho molto da dire.
Giuro che è tutto vero.
Per me.