Il 14 ottobre è uscito il nuovo LP dei Sixth Minor. Si chiama “Amygdalae” ed è una violenta esplosione elettrica di industrial noise.
Ci siamo fatti spiegare un po’ cosa c’è dietro il nuovo lavoro che trovate in streaming qui sotto.
Da Wireframe ad Amygdalae sono passati tre anni. Cosa è cambiato, cosa resta uguale.
Attraverso la dimensione live e quella in studio siamo cresciuti tanto, ma abbiamo tenuto fede al sound che con fatica ci siamo creati. Cambia la consapevolezza, restano le distorsioni.
Cosa ascoltano i Sixth Minor?
Siamo quotidianamente attraversati da qualsiasi tipo di musica e tratteniamo quello che più ci emoziona e che quindi ci influenza. L’idea musicale che sta alla base del progetto Sixth Minor è quella di essere liberi di suonare quello che più ci piace. Com’è facile aspettarsi, non ci piacciono le “etichette” e cerchiamo sempre di trasmettere quelle che sono le nostre emozioni più pure nelle nostre composizioni.
Questo secondo album – possiamo dirlo – è una ricerca minuziosa della perfezione. Dalle atmosfere più intense ai ritmi più spigolosi. Vorrei sapere qualcosa in più sul suo processo creativo.
Dal 2011 (anno in cui nascono i Sixth Minor come duo – Renato ed Andrew) si sono susseguiti parecchi processi creativi tutti uniti da una particolare intesa compositiva che ha definito le fondamenta del nostro sound. In quest’ultimo lavoro c’è sicuramente molta più consapevolezza unita a possibilità tecniche indubbiamente migliori rispetto all’epoca. Dietro al processo compositivo di Amygdalae, sicuramente molto lavoro è stato fatto nella sperimentazione di synth e suoni “distorti”. L’ingresso di Franz inoltre, nella band nel 2013 (il quale si è occupato della produzione, registrazione e missaggio sia del primo disco “Wireframe” che di “Amygdalae”) ha segnato un punto di svolta che si è riversato anche in quest’ultimo lavoro. Nel tour di “Wireframe” Franz si occupava principalmente della fonìa e al contempo di fare inserti di chitarre e voci dalla sua postazione; il nuovo live set vedrà anche lui sul palco.
Descrivete Amygdalae con un colore.
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