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“Evidence From A Good Source” è il titolo dell’album che gli olandesi Steffi e Martyn hanno dato di recente alle stampe su 3024, label fondata da quest’ultimo, ed è il risultato di una amicizia tramutatasi in fruttuosa collaborazione all’insegna della migliore musica da club. Preannunciato da due EPs usciti per la stessa label, il long-player vede adottare dai due produttori e djs i propri cognomi –Doms e Deykers appunto- segnale questo dell’inizio di un importante capitolo artistico in comune. Abbiamo avuto modo di rivolgergli alcune domande. Ecco quello che ci hanno raccontato:
Innanzitutto ci piacerebbe sapere come vi siete conosciuti e come avete successivamente cominciato a collaborare al progetto Doms & Deykers?
Ci siamo incontrati nel 2010, su un van durante il tragitto per raggiungere Lowlands Festival. Fin dall’inizio è stato subito chiaro che avevamo molte cose in comune. Siamo cresciuti nella stessa area, in Olanda, siamo nati nello stesso anno, frequentavamo gli stessi club e parties ed avevamo anche alcuni amici comuni. Siamo diventati buoni amici ben prima di pensare di iniziare a lavorare assieme. Il progetto Doms & Deykers ha preso forma dopo aver iniziato a fare delle jam sessions nello studio berlinese di Steffi, dove abbiamo scoperto di avere anche musicalmente molto in comune.
Dove trovate terreno comune quando si tratta della musica che vi ha influenzato ed ispirato durante le vostre carriere soliste?
Abbiamo intrapreso diversi percorsi musicali ma abbiamo un punto di partenza in comune: le nostre prime esperienze con la musica da club in Olanda. Siamo entrambi appassionati fans del suono della Warp degli inizi e della IDM, dei breakbeats, di Detroit e Chicago per cui si può dire che musicalmente parliamo la stessa lingua.
Traccia di Steffi preferita da Martyn?
Martyn: Scelta difficile! La traccia di Steffi che ho suonato più spesso nei mie sets è una piuttosto semplice ma efficace intitolata DBOII, uscita su Dolly in una release che includeva anche altri artisti. Riesco sempre ad inserirla nei miei sets ed il riff è perfetto! Più recentemente, ce n’è una ariosa e sognante intitolata Everyday Objects, dal suo ultimo album. Mi piace molto perché è perfetta per guidare di notte e l’arrangiamento suona cosi naturale e spontaneo.
Traccia di Martyn preferita da Steffi?
Steffi: È veramente difficile scegliere! Krdl-T-Grv è un pezzo dal primo album di Martyn che si distingue per la sua energia e la solida produzione. Shook Up è un altro pezzo dalla melodia massiccia ed un perfetto esempio di house contemporanea. Inoltre non si può dimenticare Done Away, uno dei pezzi che Martyn ha prodotto per la mia label. Un groove essenziale ma dal massimo impatto!
Se vi chiedessi quali sono i pregi dell’uno e dell’altro, come produttore e dj, che cosa ci direste?
Martyn: Una delle cose che ho imparato da Steffi è il modo in cui riesce ad andare al cuore di un idea musicale. Io a volte compongo riffs e melodie complicate mentre lei è brava a trovarne l’essenza. Inoltre penso che siamo in grado di ispirarci a vicenda per quello che riguarda il lavoro in studio. Da lei ho imparato molto anche dal punto di vista tecnico.
Steffi: Grazie a Martyn ho imparato finalmente ad usare un sampler come si deve (ride). Usiamo set ups di studio completamente differente ed è sempre molto stimolante entrare nel mondo musicale di qualcun’altro ed imparare il modo in cui produce un brano. È bello notare poi come queste esperienze si riflettono nelle mie produzioni soliste. Ma di tutto ciò di cui ho fatto tesoro in questi anni, quello che è più importante è l’energia positiva e la fiducia in noi stessi che abbiamo provato durante il processo creativo, oltre al fatto che condividiamo gli stessi valori per quello che riguarda anche questioni che non sono necessariamente legate alla musica.
Come avete lavorato all’album “Evidence…”? Vi siete scambiati files digitali o avete organizzato sessions incontrandovi direttamente in studio?
Il grosso della musica che produciamo viene realizzato nello studio di Steffi, dove organizziamo delle sessions e registriamo tutto quello che facciamo. Questi spunti diventano poi brani veri e propri scambiando files avanti ed indietro via internet e discutendone via Skype e FaceTime. L’album è stato realizzato a seguito di tre sessions dal vivo, due a Berlino ed una a Washington DC, e molte ore passate poi online.
Promuoverete l’album con dei djsets back 2 back dj sets o live gigs?
Ci siamo già esibiti due volte dal vivo presentando la musica contenuta nell’album, e lo faremo ancora più spesso durante l’estate del prossimo anno!
Cosa bolle in pentola per il resto del 2016 e l’inizio del 2017, sia per quello che riguarda il vostro progetto in comune, ma anche quel che concerne le vostre carriere soliste?
Come Doms & Deykers, abbiamo ancora molto da dire in un prossimo futuro, vi dovete sicuramente aspettare ancora molta musica da noi due. Negli ultimi due anni abbiamo passato molto tempo lavorando a progetti in collaborazione con altri, non solo come D&D. Steffi ha realizzato un 12″ con Dexter ed entrambi siamo coinvolti in veste co-produttori nell’album “Fierce for the Night” di Virginia, che è uscito su Ostgut Ton. Il 2017 vedrà di nuovo anche l’uscita di lavori solisti per entrambi.
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