Lambchop – FLOTUS
Nel corso della sua illustre carriera, il fondatore dei Lambchop –Kurt Wagner – ha sempre mostrato una passione sfrenata per la storia della musica apprezzando i più disparati generi.
Ciò nonostante, l’ultimo lavoro dei Lambchop, FLOTUS, acronimo di For Love Often Turns Us Still, risente di nuovi elementi e sonorità, come l’utilizzo di auto tune ed elettronica che già si era intravisto nel progetto sperimentale a cui ha preso parte Wagner, gli HeCTA, e dalla nuova ondata hip hop, composta da Kendrick Lamar, Flying Lotus e Shabazz Places. Il dodicesimo album in studio dei Lambchop si candida ad essere, sicuramente, il più rivoluzionario.
Nei 68 minuti che compongono FLOTUS, si alternano, senza perdere la loro identità, sonorità downtempo, krautrock, folk e synthpop. Uno degli aspetti chiave per comprendere a pieno l’album è, anche, l’utilizzo della voce distorta. Wagner ha utilizzato il TC-Helicon Voicelive 2 per registrare e processare le melodie vocali, diventando non solo voce narrante, ma uno strumento cardine per racchiudere l’essenza dell’album.
Il country alternative degli esordi sembra ormai lontano anni luce, ma l’ispirazione rimane nitida come nei momenti migliori, del ventennio d’attività.