Il 12.12 si terrà il primo capitolo di ESSENZA. Per capire cos’è e cosa ci aspetta, abbiamo fatto qualche domanda a Giorgio Zampollo.
Ciao Giorgio, ESSENZA sin dal nome rimanda all’assenza di fronzoli, all’andare dritti al punto, all’essenziale per l’appunto. Ci presenti questo nuovo progetto?
Ciao, è proprio così, per contestualizzare tutto basta il nome. ESSENZA nasce dalla voglia di mettere in un contesto reale delle passioni, che sono quelle della musica e dell’arte visiva. A Milano è pieno di eventi interessantissimi sia musicalmente che a livello d’utenza e ci sembrava inutile farne un altro che ricalcasse dei format già funzionanti. Io provo sempre a portare un’idea nuova per far vivere ad un gruppo di persone (anche ristretto) una situazione in maniera diversa dal solito, e abbiamo cercato di crearci uno spazio dove viverle al meglio.
Per fare questo cerchiamo di ridurre tutto all’essenziale. Una sola performance live, un clima avvolgente dal punto di vista degli stimoli visivi, e un tempo limitato. Due ore.
Nel concreto, dove e come si svolgerà il primo evento?
A) È uno showroom molto bello in zona centrale a Milano. È ottimo perché possiamo modularlo nel modo che preferiamo, e dal punto di vista estetico è molto suggestivo. L’indirizzo lo sveliamo via mail qualche giorno prima dell’evento a chi ha provveduto all’iscrizione, per dare solo a chi ci da fiducia la possibilità di parteciparne.
B) All’atto pratico è un evento musicale di 2 ore dove due musicisti, il progetto si chiama Knobs, suonano musica elettronica tra le persone, esattamente al centro delle sala. I muri vengono proiettati con visual e mapping e per due ore non c’è un attimo di pausa. Tutto ridotto, all’essenziale. Zero distrazioni.
Il tutto viene vissuto come un concerto, si entra dalle 23 alle 23.40 per fare in modo che alle 23.59 del 12/12 tutti siano dentro la sala.
Hai accennato all’aspetto visivo. ESSENZA infatti non è solo un evento musicale, ma un evento che coinvolge tutti i sensi. Puoi accennarci qualcosa sui visual e il mapping?
Certo, sono rimasto affascinato da alcuni lavori di un ragazzo che durante un concerto seguì dei visual per un gruppo milanese, gli Edless; tramite amici comuni l’ho contattato e ora Salvo “Anti – Done” segue questa parte per noi. Seguiremo il ritmo musicale con figure astratte alternate a riprese materiali di persone e cose. I muri sono davvero lunghi e ne esce un lavoro molto forte dal punto di vista visivo.
Anche qui eviteremo di creare situazioni barocche o esasperanti, due ore di immagini a contatto con la musica. Non mancherà anche il buio e il silenzio questo è certo.
Dal punto di vista fotografico, abbiamo affidato a Camilla Ferrari la direzione fotografica. Con lei abbiamo studiato una rassegna “ad personam”, quindi valorizziamo una persona (ogni volta diversa) nelle varie parti della serata. Da quando si prepara per evento, alla partecipazione all’esperienza; fino a ritornare a casa sua, perché no?!
Sono già previsti altri eventi o quella del 12 è un po’ una data 0?
È la prima data, il fatto che sia 12/12 non è un caso. Seguiremo infatti le corrispondenze mese/giorno, 1/1 se riusciamo a caricare le pile e fornire la stessa passione che metteremo nel primo. In alternativa ripartiremo dal 2/2, e così via 3/3 ecc.. Non importa il giorno che ricade nella settimana. L’importante è avere un riferimento reale.
Molto interessante. Non ci resta che augurarvi un in bocca al lupo, ma prima… riassumiamo cos’è ESSENZA e come si prende parte a quest’esperienza sensoriale a 360°
È un esperienza come dici tu, 360 gradi non so ma sicuramente è vera e centrata. Il nostro evento “Essenza Capitolo primo” è il portale dove si trova il link per iscriversi gratuitamente(qui link diretto: http://essenza.fonobit.com/ ). Partecipare alla prima è un ponte per partecipare alle successive, dal momento che si avrà la precedenza per prenotarsi alle prossime. Essenza è poche inutilità, è sensazioni concentrate in poco tempo.