La nuova edizione del Jazz:Re:Found è alle porte. Qui trovate tutte le info del caso, ma noi volevamo darvi di più e per questo abbiamo chiesto a Lollino di farci da guida.
Ecco i suoi consigli.
Ciao a tutti,
sono molto impaziente di poter ascoltare e ballare moltissimi artisti di grande livello, la scelta è molto ampia, ma tra tutti ce ne sono alcuni che reputo imperdibili. Il primo è sicuramente Grandmaster Flash, il 7 dicembre, una leggenda dell’hip hop, genere musicale che amo moltissimo e ascolto spesso. Per me lui è una di quelle figure da vedere ed ascoltare almeno una volta nella vita, anche se non si è appassionati del genere.
Il 9 passerei sicuramente a sentire Sadar Bahar. Sono tanti i motivi per cui penso sia un grande, uno fra tutti è l’amore che abbiamo in comune per i set in vinile. Poi assolutamente Clap Clap, producer italiano riconosciuto in tutto il mondo per la sua musica: un tribal elettronico unico nel suo genere, non è solo il suo sound ad essere contagioso ma anche il suo modo di divertirsi dietro la consolle.
Il 10 c’è l’imbarazzo della scelta, partendo dal progetto Timeline targato Underground Resistance. Non penso ci sia bisogno di aggiungere altro, semplicemente la storia della Techno. Poi James Holden, un mito! Lo seguo da sempre e non mi delude mai, sono molto curioso di questo suo nuovo progetto live.
Poi sicuramente andrei a ballare nel vero senso della parola al ritmo di Joe Claussell, grande dj e grande personaggio della scena. Ho avuto la fortuna di suonare con lui al dc10 di Ibiza qualche anno fa, è uno di quei dj che ti rapisce con il suo groove, impossibile stare fermi. Ma il nome su cui attirerei l’attenzione è sicuramente quella del duo di casa, i torinesi Stump Valley. Oltre ad essere grandi amici, sono un esempio per tutti “noi produttori” –nella mia borsa dei dischi non mancano mai i loro vinili. Hanno all’attivo uscite su label del calibro di Rush Hours e non è sicuramente un caso. Unici.
L’11 per chiudere in bellezza in una delle mie location preferite torinesi, il Magazzino sul Po, altri ottimi artisti di gran classe, da Passenger a Dego. Anche questa volta, il nome che sottolineo è di nuovo quello di casa, Alessandro Gambo. Penso sia uno dei miglior dj della scena underground, ho iniziato a suonare insieme a lui, imparando molto dalla sua indiscutibile cultura musicale intrisa di grande tecnica. È capace di tenere qualsiasi tipo di pista facendola ballare ed “educandola” allo stesso tempo –un compromesso non sempre facile da raggiungere.
Credo sia impossibile, ad ogni modo, rimanere delusi, quindi… BUON FESTIVAL A TUTTI!
Lollino