Le cose rotte e quelle che hanno smesso di funzionare, gli specchi ricoperti di polvere come se dovessero mostrare il passato invece che il presente: guarda com’eri, e ora invece sei ricoperta di polvere. I respiri lunghi, controllare l’ora, le foglie ormai secche, la sindone di noi stessi che lasciamo sulle salviette struccanti, controllare di nuovo l’ora. E poi, cinque dita che sfiorano la pelle attraverso il maglione e la giacca, e si vedono gli occhi di lui che si spalancano nonostante la maschera di cartapesta con gli occhi già spalancati. Questo è il video di Hungry Wind di Mirror Man (aka Daniele Amoresano) girato da Giuseppe Palmisano.
Una carezza al cuore.