Portami via da qua è il nuovo brano degli Smania Uagliuns uscito lo scorso venerdì accompagnato da un video diretto da Jacopo Zangrilli e realizzato in motion graphic.
Noi oggi vi facciamo ascoltare il remix di Railster della traccia oltre al commento dei protagonisti su com’è nata la collaborazione.
Smania Uagliuns
Con Railster ci conosciamo da qualche anno, non stiamo qui a fare calcoli precisi, gli anni che bastano per capire che ci si piace a vicenda. Ci siamo conosciuti tramite la gran famiglia ReddArmy e, anche se ci siamo beccati poche volte di persona (un paio in Friuli e un’altra a un evento a Firenze), siamo riusciti a sfornare musiche insieme. La prima volta accadde nel 2009 (abbiamo controllato su Myspace), quando Railster remixò un brano del nostro disco “Rural chic revolution”… ora non ricordiamo precisamente quale, ma era assai forte e uscì in un EP di quattro remix, tutti prodotti da begli uomini di ReddArmy. Ma ciò che più conta è che ci ha remixato ora. Giocherellando nell’internet, arriva un messaggio di Andrea su FB che dice: “mandatemi un po’ di robe nuove che le passo al programma radio in cui sto qui a Londra”. Bella storia, rispondemmo, e gli mandammo un po’ di pezzi. Tra questi c’era anche “Portami via da qua”, creato insieme a Freshbeat su una sua strumentale, di cui noi già all’epoca tramavamo di realizzare un videoclip, idea che poi si è infatti concretizzata nel lavoro appena uscito. Lui, immensamente colpito dalla bellezza incommensurabile del brano, ci scrisse: “accidenti che bomba, bro, questa la remixo, calcola famo il panico ecc”. E così fu. In pochi giorni arrivò al nostro quartier generale la sua versione ed era, anche se storta e sporca, mega bella e con le tinte cosmiche che più si confacevano al viaggio del brano, appunto. “Flying away so far from here”, come recita Flava nella sua strofa, descrive perfettamente la produzione che Railster ha ricucito sul nostro brano, sottolineandone i tratti del sogno/incubo lisergico. I bassi che rimbombano, i synth che bollono, le percussioni che giungono un quarto d’ora dopo, sembrano andare infatti all’unisono con il motore dell’astronave che si accende per intraprendere la traversata che abbiamo fatto all’interno dei nostri amori e cuori malandati del terzo millennio.
Railster
Io e gli Smania Uagliuns ci conosciamo da molto tempo, con “Rural chic revolution” ho iniziato a seguirli soprattutto perché nessuno faceva una musica del genere in Italia. Poi nel 2010 ho remixato il loro brano “Psychedelici”.
L’anno scorso su Radar Radio partecipavo a uno show dove selezionavamo rap italiano per i “londoners” chiamato “TIRS”, e mi ricordo che Enzo mi girò questo nuovo brano “Portami via da qua”, credo di essermene innamorato immediatamente, e al tempo stesso già immaginavo una versione alternativa, ancora più pazza. Il pezzo originale aveva una ritmica trap e io ho voluto esagerare aggiungendo delle percussioni ossessive e molto veloci su tempi molto lenti, avvolti in un background siderale. Ho voluto creare una lunga introduzione utilizzando frammenti di sample soul, come se fosse una macchina impazzita, per poi lasciare andare tutto ad avere batteria e basso come nelle migliori delle tradizioni.